La telenovela intorno alla cessione del Chelsea sembra esser arrivata al capolinea. Il duello a suon di miliardi ha trovato il vincitore.
Da settimane il Chelsea vive in una sorta di limbo dirigenziale, in seguito alla decisione del governo britannico di congelare tutti i beni dell’ormai ex proprietario, Roman Abramovich. Il magnate russo ha di fatto perso ogni potere all’interno del club londinese, legato alla Roma per diverse questioni di calciomercato. Ora il duello a suon di miliardi sembra esser terminato, ecco l’annuncio che dissipa la nebbia.
Arriva l’annuncio che potrebbe mettere la parola fine sulla cessione definitiva del Chelsea. Il club londinese è finito in vendita dopo la decisione del governo britannico di congelare i beni del magnate russo, Roman Abramovich. Nell’ambito delle sanzioni economiche scatenate in tutta Europa dopo l’invasione russa in Ucraina, l’oligarca si è ritrovato costretto a cedere il timone del prestigioso club. Uno stretto legame di calciomercato lega i Blues alla Roma e risponde al nome di Tammy Abraham. Il numero 9 giallorosso è arrivato a Trigoria proprio dal Chelsea, ed il club inglese ha ancora una clausola sul suo riacquisto da poter rivendicare nel 2023.
Cessione Chelsea, duello a suon di miliardi: ecco il nuovo proprietario
A rilanciare la notizia il portale svizzero Blick, secondo cui è tutto fatto per il passaggio di proprietà del Chelsea nella mani di Hansjörg Wyss e Todd Boehly. Miliardari elvetici che avrebbero vinto la grande concorrenza, tra gli altri dell’uomo più ricco della Gran Bretagna, Sir Jim Ratcliffe. La squadra londinese vede luce nel suo futuro, dopo settimane praticamente senza guida dirigenziale. Si parla di cifre astronomiche con un accordo da oltre 3.5 miliardi di sterline. Un investimento mostruoso e da record, una cifra del genere per l’acquisto di un club calcistico potrebbe scatenare un nuovo terremoto all’alba del calciomercato estivo. Attenzione anche a Ratcliffe però, secondo quanto riportato dal sito Goal.com non sarebbe da escludere un futuro innesto in società da parte del magnate britannico.