Leicester-Roma, l’annuncio ufficiale non lascia spazio a dubbi. Di seguito l’importante aggiornamento relativo alla gara di domani tra Mourinho e Rodgers.
Sono ore molto importanti in casa giallorossa, dove si attende con fermento l’esito dei recuperi di Serie A in programma quest’oggi e che potrebbero avere una certa ingerenza su quello che è l’attuale obiettivo di Mourinho e adepti: l’approdo in Europa League e il mantenimento, dunque, della quinta posizione.
Eccezion fatta per lo scacco di San Siro contro l’Inter, i giallorossi hanno negli ultimi mesi palesato crescita e unità di intenti, fondamentali adesso non solo per fronteggiare gli ultimi ostacoli in Serie A al fine di qualificarsi immediatamente alle spalle delle prime quattro posizioni ma anche per poter affrontare con orgoglio e onore la terza semifinale europea dell’ultimo lustro, provando però a ottenere un esito diverso rispetto alle due contro Liverpool e Manchester United.
I primi 90 minuti sono in programma al Leicester City Stadium domani, giovedì 28 aprile, in una struttura che vedrà un settore ospiti saturo e che farà da arena a quella che sarà, fin qui, la partita più importante della stagione giallorossa. Proprio su Leicester-Roma si è espresso il mister delle Foxes, Brendan Rodgers.
Leicester-Roma, annuncio ufficiale di Rodgers sulle condizioni di Vardy
Nella conferenza stampa della vigilia, il mister ha toccato plurimi punti, dando un importante aggiornamento anche relativo alle condizioni di Jamie Vardy. Questi gli spezzoni più importanti e il suo commento sull’ormai iconico centravanti.
“Dobbiamo affrontare la gara di andata consapevoli che potremo ottenere un vantaggio che non sarà comunque decisivo, essendoci anche il ritorno. Ciò non esclude la nostra volontà di imporre i nostri ritmi e il nostro modo di giocare, sfruttando il fattore pubblico. I tifosi sono in grado di farci superare grandi limiti ma dipenderà anche dall’intensità e dall’energia con le quali giocheremo e che coinvolgeranno i fan”.
Su Mourinho:” Si tratta di un grandissimo allenatore. Quando ho iniziato ad allenare nel 2004 tutti quanti volevamo essere come lui. Trasmetteva la voglia di emulare il suo carisma e le sue qualità. Col tempo ci siamo allontanati ma da lui ho imparato tanto, a partire dalla sua cura dei dettagli, l’attenzione tattica e la gestione dei giocatori”.
“Domani è il primo step per provare a raggiungere una finale europea. Un passo importante per chi, come noi, lavora a inizio anno soprattutto per cambiare mentalità”
Su Vardy: “Non sono sicuro possa giocare 90 minuti“.