Calciomercato Roma, sogno da 35 milioni: ostacolo italiano

Mourinho vorrebbe portare alla Roma uno dei suoi pupilli nel prossimo calciomercato, ma gli impedimenti arrivano da vicino

Tra qualche mese comincia il calciomercato estivo in cui le squadre potranno rinforzarsi in vista dell’inizio della prossima stagione. La Roma è tra quei club che ha intenzione di migliorarsi per poter lottare ad livelli più alti rispetto a quelli attuali. I Friedkin, infatti, hanno valutato positivamente il lavoro svolto finora da José Mourinho e hanno deciso di accontentarlo per quanto riguarda le richieste di mercato. Così, Dan e Ryan sono disposti a spendere per andare a rinforzare quei reparti, diversi, che secondo il tecnico hanno bisogno di una ritoccata.

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José Mourinho, allenatore della Roma ©LaPresse

Mentre ci sono alcuni reparti come l’attacco che hanno bisogno di piccoli cambiamenti, ce ne sono altri che necessitano di interventi più importanti. Per il reparto offensivo Tammy Abraham quest’anno ha dimostrato di poter reggere il peso dell’attacco da solo, ma oltre a lui non ci sono alternative valide. Eldor Shomurodov e Felix Afena-Gyan non garantiscono un buon livello di prestazioni e quindi c’è bisogno di intervenire prendendo una riserva. Il centrocampo, invece, è quel reparto dove Mourinho vorrebbe fare dei veri e propri lavori di ristrutturazione. Alcuni membri della linea mediana lascerebbero Trigoria, magari andando in Premier League dove lo Special One ha adocchiato alcuni profili.

Calciomercato Roma, gli ostacoli per Douglas Luiz vengono dalla Figc

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Douglas Luiz, centrocampista brasiliano dell’Aston Villa, contro Jorginho, mediano numero cinque del Chelsea, nella gara tra le due sqaudre ©LaPresse

Uno dei giocatori del massimo campionato inglese che piacciono a Mourinho è Douglas Luiz, centrocampista dell’Aston Villa di 23 anni. Secondo il Corriere dello Sport, ci vorrebbero 35 milioni per portare il brasiliano a Trigoria. L’ingaggio del calciatore non spaventa Pinto e i Friedkin, che possono sfruttare il Decreto Crescita per risparmiare. Un ostacolo proprio su questo, però, arriva dall’Italia e più precisamente dalla Figc. Il presidente Gabriele Gravina, si è detto contrario a questo Decreto e sarebbe più che favorevole a una sua eliminazione. Una posizione estremista, che non gioverebbe alle squadre di Serie A, che in questo modo perderebbero appeal.

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