L’allenatore toscano ha parlato nell’incontro con la stampa in vista di Napoli-Roma, in programma il lunedì di Pasquetta
Il Lunedì dell’Angelo non ci saranno solo le solite salsicce alla brace o gli avanzi di uova di cioccolata. A Pasquetta, infatti, c’è in programma un big match di Serie A, che può sportare gli equilibri del campionato. Si tratta di Napoli-Roma. La partita valida per la trentatreesima giornata di Serie A ci sarà il 18 aprile nel capoluogo campano. La gara del Maradona è una delle più difficili tra quelle che aspettano la Roma da qui a fine mese. Ad aprile, infatti Pellegrini e compagni dovranno giocare anche contro Inter, Bologna e Leicester. Tre partite piuttosto difficili, soprattutto quella con gli inglesi che vale una stagione.
Vincere significherebbe avere un po’ di sicurezza nella gara di ritorno della Conference League, il neonato trofeo europeo che Mourinho vuole vincere. Prima del trofeo, però, c’è il Leicester City sulla strada per la finale di Tirana. Oltre a questo, vista l’eliminazione dalla Coppa Italia, in palio è rimasto il quarto posto che significa Champions League. In quella posizione ad oggi c’è la Juventus che ha un vantaggio di 5 punti. Questi non sono molti, ma da qui alla fine del campionato non mancano molte partite. Bisogna sperare, quindi, in un passo falso dei bianconeri per cercare di approdare nella massima competizione europea per club.
Napoli-Roma, Spalletti: “Mourinho una leggenda, devo batterlo”
Dopo le parole di Ranieri, che ha lodato lo Special One, ha parlato di Mourinho anche Luciano Spalletti in conferenza stampa. Nell’incontro di rito con i giornalisti in vista di Napoli-Roma, il tecnico toscano ha confessato ai microfoni e ai presenti i suoi pensieri. Poi, Spalletti ha parlato di José di cui apprezza molto la capacità di far arrivare il suo pensiero. Luciano ha poi continuato dicendo che è vero che in carriera non è mai riuscito a battere lo Special One, ma ora cercherà di farlo a tutti i costi. Mourinho, infatti, si appresta a diventare una leggenda del calcio e per questo, per dimostrare di fare bene, deve batterlo.