Pagelle Bodo-Roma e voti: l’analisi della prestazione dei giallorossi nell’andata dei quarti di finale di Conference League.
Si è chiuso il primo round dei quarti di finale di Conference League: Bodo Glimt-Roma si chiude sul risultato di 2-1. Dopo l’iniziale vantaggio di Pellegrini, è Saltnes a trovare il goal che pareggia la contesa: il suo tiro, deviato, beffa Rui Patricio, che avrebbe potuto sventare meglio la minaccia. Nel finale Vetlesen non perdona, e sfrutta un’ingenuità clamorosa su palla inattiva. Migliore in campo per la Roma Lorenzo Pellegrini: fonte di gioco primaria, regista offensivo ma allo stesso tempo glaciale in zona goal.
Il capitano “caracolla” tanti palloni, sfiorando anche la doppietta personale. Sugli scudi anche Mkhitaryan, abile ad imbeccare il compagno con un passaggio in verticale illuminante in occasione della rete del momentaneo vantaggio. Giganteggia in difesa anche Mancini, uscito sfortunatamente per infortunio: l’ex Atalanta è stato letteralmente imperioso nella sua area di rigore, sventando la minaccia in diverse circostanze.
Pagelle Bodo-Roma: deludono Cristante e Rui Patricio
Detto di Rui Patricio – apparso non proprio irreprensibile sul tiro di Saltnes – a deludere è soprattutto Cristante, che non riesce mai a dettare i ritmi di gioco. L’ammonizione rimediata nel primo tempo ne frena molto l’incedere, con il metronomo di Mou che non riesce a ripetere le ultime prestazioni importanti stagionali. Abraham svaria molto, si ritaglia un’occasione pericolosissima con una giornata d’alta scuola, e nel complesso offre sempre una valvola di sfogo importante per le soluzioni offensive dei compagni. Bene complessivamente tutto il pacchetto arretrato, con Karsdorp che avrebbe potuto, però, sfruttare meglio un paio di soluzioni in cui è andato al cross con troppa sufficienza. Prestazione horror di Vina: da un suo fallo nasce l’azione che porta al goal del vantaggio del Bodo.
ROMA: Rui Patricio 5; Mancini 6,5 (’69 Smalling 6), Kumbulla 6, Ibanez 6; Karsdorp 5,5, Cristante 4, S. Oliveira 6, Zalewski 5,5 (’64 Vina 3); Lo. Pellegrini 7,5, Mkhitaryan 6,5 (’64 Shomurodov 6); Abraham 6.