La Roma continua a preparare la prossima sessione di calciomercato e rimane attiva su diversi fronti in entrata.
Un percorso di crescita che, nel giro di tre anni, dovrà riportare la Roma in alto. A competere per i più importanti obiettivi del calcio italiano ed internazionale. Il progetto che José Mourinho ha sposato l’estate scorsa, entusiasmato dalla proposta di Dan e Ryan Friedkin, non può conoscere soste. E dopo una prima annata in cui lo Special One ha presso possesso della piazza, e nella quale ha ancora due obiettivi importanti da inseguire, sarà necessario procedere a un altro step di crescita.
Fondamentale sarà il calciomercato. Perché, come lo stesso Mourinho ha ripetuto più volte nel corso della carriere, per vincere servono giocatori forti. Inevitabile quindi che la crescita complessiva della Roma passi da una serie di operazioni di mercato che, sessione dopo sessione, consegneranno nelle mani dello Special One una rosa sempre più competitiva e vicina alle sue aspettative.
Calciomercato Roma, l’ex della Premier | “Serve offerta irrinunciabile”
L’estate del General Manager Tiago Pinto, dunque, sarà ancora una volta movimentata. Con la Roma che dovrà procedere alla cessione di quei giocatori che non rientrano più nel progetto tecnico di Mou e sostituirli con elementi capaci di innalzare il livello complessivo dell’organico giallorosso. Da questo punto di vista saranno decisive le indicazioni che lo stesso allenatore portoghese fornirà alla dirigenza.
Tra i nomi che certamente piacciono di più allo Special One c’è quello di Pierre-Emile Højbjerg, centrocampista che Mou ha allenato al Tottenham. Sul futuro del danese si è espresso l’allenatore ed ex calciatore inglese Carlton Palmer che, intervistato da Givemesport, si è mostrato scettico sull’ipotesi di una cessione di Højbjerg da parte degli Spurs: “Non credo che il Tottenham lo lascerà andare“, ha affermato Palmer. “E’ stato un calciatore utile e a meno che non si presenti un’offerta irrinunciabile non vedo perché dovrebbero vendere uno dei loro migliori giocatori“. Secondo l’ex giocatore di Premier, dunque, per convincere il Tottenham a lasciar andare il danese servirebbe un’offerta fuori mercato.