Calciomercato Roma, il nome di Zaniolo continua ad essere uno di quelli in grado di suscitare maggiore attenzione e interesse, nonostante la lontananza dell’apertura del mercato estivo.
Come più volte ribadito, in casa Roma sono previsti importanti cambiamenti per la prossima stagione, in vista della quale non sono da considerarsi inaspettate plurime cessioni con conseguenti modifiche in entrata, supportate e giustificate proprio dalle uscite. Gli elementi destinati alla partenza sono plurimi e, come accade da diversi anni a questa parte, tutt’altro che utopistiche risultano eventuali separazioni dai giocatori più importanti.
Questo non vuol dire che a Trigoria si voglia dar vita all’ennesima rifondazione. Pinto e Mourinho hanno individuato quei pilastri dai quali ripartire anche in vista dei prossimi anni, consapevoli altresì che al fronte delle giuste offerte nessuno è considerato incedibile. La discriminante sarà proprio quella della capacità di rinvestimento, cercando dunque di evitare i tanti errori compiuti nel passato più e meno recente.
Non pindarico, dunque, il richiamo a Nicolò Zaniolo, il cui futuro è ormai divenuto tema di dibattito quotidiano, complice l’interesse della Juventus infittitosi nuovamente proprio a partire dall’inizio del nuovo anno. Alla lunga lista di opinionisti o addetti ai lavori espressisi a riguardo, si è aggiunto anche il direttore sportivo della Virtus Entella, Matteo Superbi. Questi gli spunti più interessanti del suo intervento alla CMIT TV di Calciomercato.it.
“Il suo percorso di crescita è stato importante e veloce. Nicolò è stato solo 10 mesi alla Virtus Entella, ma aveva già delle qualità che lasciavano intendere come avrebbe potuto avere una grande carriera. Il suo carattere esuberante può essere anche sinonimo di spiccata personalità. Anche da noi aveva questa personalità ma non c’è stato alcun tipo di problema nel gestirlo. Non l’avevo selezionato io, ma è stato fatto dal settore giovanile. Io l’ho visto dopo e ho capito che era un giocatore importante”.
Sulla scelta di cederlo all’Inter: “E’ stata una decisione correttissima. La nostra è una società che funge da grande trampolino di lancio. Quando ci sono le migliori squadre è difficile convincere i giocatori a restare all’Entella. Quello che è successo a Zaniolo sta capitando anche a Mota Carvalho e Koutsoupias”.
Il cuore dell’intervista non poteva però non interessare il futuro di Nic, circa il quale si è così espresso il Superbi.
“I suoi numeri sono da giocatore solista ma ha la grande qualità di saper ricoprire due o tre ruoli indifferentemente, a seconda del sistema del gioco. Credo che un elemento della sua età e livello possa valere 50 milioni. Il suo valore è quello ma starà poi alla Roma decidere cosa fare. Non mi stupirei se venisse acquistato da un grande club di Premier, la vera incognita è quella legata ai suoi due interventi importanti. Gli auguro di stare bene, di aver dato tutto in termini di infortuni”.
Sulle voci di Zaniolo alla Juventus: “Nuovo 10 bianconero? Perché no, anche se ha caratteristiche diverse da Dybala. L’argentino è veloce e molto tecnico, Nicolò ha ottima tecnica ma grande fisicità. Ora starà al club e a Mourinho decidere. Talvolta bisogna anche fare cessioni a malincuore per il bilancio. Non mi stupirei se ci fossero club come la Juve, il Tottenham o il Manchester. E’ comunque un investimento da grandi squadre”.
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