Dan e Ryan Friedkin ragionano sul futuro della Roma. Tra le possibilità più concrete c’è una trasferta nella città del cinema.
Mantenere alta la concentrazione fino al termine della stagione. La posizione di José Mourinho è chiarissima: la Roma è pienamente in corsa per due obiettivi importantissimi, ha mostrato grandi segni di crescita negli ultimi mesi e l’allenatore portoghese vuole dire la sua fino all’ultimo. Per questo si aspetta dai suoi giocatori un finale di stagione di grande spessore. Con la corsa alle posizioni che valgono la qualificazione alle competizioni Uefa e la Conference League nel mirino.
Obiettivi che Mourinho vuole aggredire, senza lasciare niente al caso. Lo Special One sa fin troppo bene che quando la stagione entra in questa ultima, delicatissima fase, ogni singolo dettaglio può fare la differenza. E se c’è un uomo adatto a guidare la squadra in queste acque, quello è proprio José, forte della sua esperienza e del suo carisma. E’ seguendo l’allenatore che la squadra è cresciuta in maniera esponenziale. Ed è affidandosi a lui che potrà affrontare al meglio il finale di stagione.
La Roma verso gli Usa | Estate a Hollywood
Intanto, mentre squadra, allenatore e staff tecnico si concentrano sui prossimi appuntamenti, a partire dalla trasferta di Genova contro la Sampdoria del prossimo fine settimana, negli uffici della dirigenza si comincia a lavorare in vista della prossima stagione. Non soltanto per quanto riguarda il calciomercato, con obiettivi importanti soprattutto per quel che riguarda il centrocampo, ma per l’organizzazione complessiva della stagione. Le prime indiscrezioni, riportate oggi da La Gazzetta dello Sport, parlano della possibilità, sempre più concreta, che la prossima estate la Roma voli negli Stati Uniti per affrontare il ritiro pre-stagione.
L’idea dei Friedkin è di portare la squadra di base a Los Angeles: una Roma Hollywoodiana per preparare al meglio il film della prossima stagione. Magari organizzando, nel periodo del ritiro, una serie di amichevoli che potrebbero essere utili anche dal punto di vista economico. D’altra parte i Friedkin, con la loro casa di produzione e distribuzione Neon, hanno nel cinema grandi interessi e vorrebbero avvicinare i due mondi. Mourinho certamente non si opporrebbe alla scelta, anzi: già nel 2009, all’alba della stagione del Triplete con l’Inter, il tecnico svolse in California la preparazione estiva. E nelle strutture dell’Università di Los Angeles lo Special One è poi tornato con il Real Madrid, il Chelsea ed il Manchester United. Da valutare due questioni: l’incognita legata al Covid e i costi della trasferta. Per la Roma, la preparazione negli Usa comporterebbe una spesa di circa 1 milione di euro. Per questo l’organizzazione di amichevoli che potrebbero abbattere i costi risulta quasi fondamentale. L’alternativa rimane l’Austria, dove diverse località hanno già fatto sapere di essere disposte ad ospitare gratuitamente la squadra. La palla passa ai Friedkin: l’ultima decisione, naturalmente, sarà loro.