In casa Roma il calciomercato è già iniziato. Per questo il General Manager Tiago Pinto è volato a Parigi: ecco come stanno le cose.
Crescere stagione dopo stagione, alzando di volta in volta sempre di più l’asticella. Potrebbe sintetizzarsi così il progetto che Dan e Ryan Friedkin hanno proposto l’estate scorsa a José Mourinho per convincere lo Special One a sposare la causa giallorossa. Un matrimonio che mentre si avvicina al compimento del primo anno insieme inizia finalmente a dare i tanto attesi frutti. La Roma, oggi, è una squadra più matura e competitiva di qualche mese fa.
Ma, come detto, siamo soltanto all’inizio. E se José Mourinho sta facendo la sua parte, garantendo un percorso di crescita tecnica e caratteriale all’organico a sua disposizione, in vista dell’estate la palla passerà inevitabilmente alla proprietà ed alla dirigenza. Spetterà alla società garantire un altro step verso l’alto, attraverso una sessione di calciomercato che consegni allo Special One una rosa ancora più competitiva.
Calciomercato Roma, Pinto vola a Parigi | La situazione
Per vincere, ripete spesso José, servono calciatori forti. Un messaggio arrivato in maniera chiarissima alla dirigenza giallorossa, che è già al lavoro per gettare le basi di una sessione di calciomercato che vedrà ancora una volta Tiago Pinto tra i protagonisti più attivi. Ci sarà da sfoltire la rosa e trovare una sistemazione per quei calciatori che non rientrano nei piani dell’allenatore. Ma ci sarà, soprattutto, da regalare a Mou elementi di sicura affidabilità, proprio basandosi sulle indicazioni fornite dal tecnico.
E’ anche in quest’ottica che va letto il viaggio intrapreso lunedì dal General Manager giallorosso alla volta di Parigi. Nella Capitale francese, riporta Il Tempo, il dirigente ha incontrato diversi agenti al fine di cominciare a preparare il terreno in vista della sessione estiva del mercato trasferimenti. Un viaggio che con ogni probabilità sarà soltanto il primo di una serie di appuntamenti internazionali che attendono Pinto nelle prossime settimane. Insomma: la Roma del futuro sta già nascendo.