Tammy Abraham è sempre più al centro della Roma. La doppietta nel derby di domenica ha portato a 23 le sue reti in maglia giallorossa.
Due gol per far impazzire lo Stadio Olimpico, consacrarsi leader di questa Roma e prendersi il derby. Non è stata certamente una domenica qualsiasi, quella di Tammy Abraham, protagonista assoluto di uno dei derby più belli degli ultimi anni. Una partita dominata dal primo all’ultimo minuto dai giallorossi, che hanno interpretato la gara nel migliore dei modi. E di cui Tammy è la rappresentazione migliore.
I 90 minuti di domenica rappresentano il momento più alto, fin qui, dell’avventura di Abraham in giallorosso. Una storia ancora tutta da scrivere, ma già piena di momenti importanti e di numeri da capogiro. Insomma: mai come oggi, Tammy è al centro della Roma. Pronto ad affrontare con i compagni un finale di stagione importantissimo, con due obiettivi ambiziosi da inseguire: la Conference League, da portare fino in fondo, ed il Campionato, con il piazzamento della scorsa stagione da migliorare.
Roma, Abraham e quella scommessa | Tammy decisivo
Non ci sono soltanto i 23 gol realizzati fin qui, però, a mettere Tammy al centro della Roma. C’è il suo legame con l’ambiente, con il tifo, con la città. “Quando la Roma mi ha cercato all’inizio ho pensato ‘no, questo club non fa per me. Poi ho capito il valore del posto e delle persone“, ha detto all’emittente statunitense Cbs. “E appena sono arrivato me ne sono innamorato. La gente qui è appassionata, sono fan sfegatati. E quando scendo in campo non rappresento solo il club, ma anche la città“.
E poi c’è il rapporto con i compagni. Un legame fatto di amicizia e tanto tempo passato insieme, in particolare con Smalling e Karsdorp. E proprio con i due difensori, svela oggi La Gazzetta dello Sport, Tammy ha fatto una scommessa che ha in qualche modo dato il La alla doppietta nel derby: “Segna due gol e ti compriamo un paio di scarpe, altrimenti le compri tu a noi“, hanno provocato i due, facendo leva sulla passione di Abraham per la moda e per le scarpe. Scommessa accettata e, neanche a dirlo, vinta. Proprio come il derby.