La Roma è stata ufficialmente punita in seguito alla partita contro la Lazio, sconfitta domenica 3-0 allo Stadio Olimpico
Punizione per la Roma dopo il derby. In queste ore sono uscite le decisioni del Giudice Sportivo riguardo le partite del fine settimana. Tra tutte le decisioni ce n’è una che penalizza i giallorossi, oltre alle varie ammonizioni rimediate durante la partita. Sono stati diversi, infatti, i calciatori giallorossi che sono finiti sul taccuino dell’arbitro per aver commesso un fallo irregolare. Oltre a questo, poi, il Giudice Sportivo ha deciso ufficialmente di penalizzare la Roma per una condotta che ha violato le regole.
La partita in sé è stata una delle migliori per gli uomini di Mourinho. Lo Special One ha sorpreso tutti escludendo Zaniolo dal match, anche se la scelta si è dimostrata vincente. Fondamentale, poi, lo stato di grazia di Tammy Abraham che ha segnato la rete più veloce in un derby. Sono bastati solo 56 secondo all’attaccante inglese per sbloccare il risultato, un record che, però, non è arrivato da solo. Il numero 9, infatti, ha segnato una doppietta al 22′, entrando di diritto negli almanacchi del derby. La seconda rete è valsa all’ex Chelsea l’ingresso nella storia della stracittadina rappresentando la doppietta più veloce di tutti i Roma-Lazio o viceversa.
Roma, ufficiale la multa dal Giudice Sportivo per aver ritardato il ritorno in campo
Dopo l’euforia del match ci sono le decisioni del Giudice Sportivo. Questo ha deciso di multare la Roma per aver ritardato il ritorno in campo nel secondo tempo. I tre minuti aggiuntivi presi dai giocatori giallorossi non sono piaciuti al giudice che ha deciso di penalizzare il club. Negli uffici di Trigoria, infatti, è arrivata una multa di €2000. Il ritardo è stato considerato ingiustificato e per questo è scattato il provvedimento. Per quanto riguarda i singoli giocatori, invece, Gianluca Mancini ha ricevuto il dodicesimo giallo della stagione, Rick Karsdorp il settimo e Sergio Oliveira il quarto. Arriva anche la prima ammonizione per Nicola Zalewski.