Roma-Lazio, Sarri e quel presunto rigore | Il “verdetto” è impietoso

Roma-Lazio, Sarri al veleno: la moviola dei quotidiani fuga ogni tipo di dubbio. Gli episodi chiave della gara.

Partita mostruosa della Roma, che in soli 45 minuti di gioco regola la pratica Lazio, e guadagna tre punti di fondamentale importanza per consolidare quelle certezze che stanno diventando sempre più granitiche. Se nella prima frazione, i giallorossi riescono ad arrivare in almeno sei circostanze dalle parti di Strakosha, dopo l’intervallo gestiscono in maniera oculata il triplo vantaggio acquisito, non soffrendo mai la pericolosità delle bocche di fuoco di Sarri.

Sarri Roma Lazio Rigore
Maurizio Sarri ©LaPresse

Il tecnico biancoceleste, nel post partita, ha apertamente manifestato il proprio dissenso nei confronti della scelta di non concedere il calcio di rigore sul contatto in area tra Ibanez e Milinkovic Savic. La “Gazzetta dello Sport” ha fatto il punto della situazione, andando ad analizzare gli episodi “incriminati” del derby, dimostrando come la direzione arbitrale di Irrati sia stata molto convincente, sotto tanti punti di vista.

Roma-Lazio, Sarri al veleno sul contatto su Milinkovic | La “Gazzetta” lo smentisce

Maurizio Sarri ©LaPresse

Come evidenziato da Matteo della Vite, le reti giallorosse hanno “genesi regolare”: giusta la concessione dell’angolo sul quale nasce il vantaggio giallorosso, netto il fallo di Leiva che crea i presupposti per la punizione magistralmente calciata da Lorenzo Pellegrini. Resta un piccolo dubbio legato alla sbracciata di Ibanez: “Il romanista ha rischiato, con Irrati che l’ha valutata non sanzionabile“. Decisione condivisa dallo stesso Della Vite, che non a caso nel titolo chiosa: “Due sbracciate, Irrati non sbaglia“, riferendosi anche al contatto tra Mancini e Luis Alberto, costata il cartellino giallo al difensore di Mou. Nessun dubbio, invece, sull’episodio che ha visto protagonisti Ibanez ed Immobile: è il capitano della Lazio che, giunto in area di rigore, dopo uno stop volante, colpisce il brasiliano.

 

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