Roma-Lazio, c’è sempre più attesa e fermento per una delle gare più sentite dell’anno. Molti gli ingredienti in grado di acuire il fascino.
A partire dai nomi dei due mister in panchina, protagonisti di diversi siparietti ai tempi della Premier e la cui simpatica dialettica è iniziata già giovedì sera, in seguito alla sarcastica ma leggera battuta dello Special One sull’ex Napoli e la sua, non più inseparabile, sigaretta.
Quest’anno, visto anche il momento della stagione, la stracittadina avrà una valenza molto importante anche ai fini della classifica, grazie al solo punto di distanza tra le due squadre e la necessità di ambedue di provare ad arrivare in Europa League. Come ogni stagione, anche questa volta Roma-Lazio sarà caratterizzata da alcuni confronti interni (le partite nella partita, se preferite) dalle quali potrebbero dipendere i risvolti e l’esito finale.
Tecnici a parte, sarà anche la gara della dialettica tra una certezza del nostro campionato come Immobile e quel londinese che in pochi mesi ha saputo dimostrare grandi capacità di adattamento ad una lega così difficile come la Serie A.
Roma-Lazio, la Curva Sud prepara la scenografia per il derby
Da non sottovalutare, poi, la sfida che si terrà sugli spalti, da sempre ingrediente fondamentale per acuire il fascino e la bellezza di una partita che senza tifosi risulterebbe sempre più insipida. Roma-Lazio è sempre stata anche questa, una storia di sfottò a distanza e coreografie bellissime.
Si pensi a quella ormai famosa con i tanti storici capitani giallorossi, da Di Bartolomei a Totti e De Rossi o a quella de “Il mio nome è simbolo della tua eterna sconfitta”. Nella gara di andata la Sud espose uno striscione recitante: “Voi sulla maglia, noi in curva… con questi colori uniti per la vittoria”.
La falsariga dello spettacolo di quest’oggi sarà pressoché questa, con un’impostazione ancora più storica e richiamante alla nobilissima tradizione romana, come scrive “Il Corriere dello Sport”.