Domani pomeriggio alle 18 la Roma sfiderà l’Udinese alla Dacia Arena. Mourinho ragiona sulle scelte da fare tra squalifiche e impegni ravvicinati.
Neanche un attimo di tempo per godersi il successo, importante, ottenuto contro il Vitesse che per la Roma è già, di nuovo, vigilia di Campionato. I giallorossi attraversano una fase fondamentale della stagione nella quale gli impegni sono ravvicinati e di grande valore. Va da sé che in un momento come questo la concentrazione debba necessariamente rimanere altissima. Il primo appuntamento di un piccolo tour de force che vedrà impegnata la squadra di José Mourinho è previsto per domani.
Alle 18, alla Dacia Arena, andrà in scena infatti la sfida tra Udinese e Roma, valida per la ventinovesima giornata del Campionato di Serie A. Incontro delicato nel quale i giallorossi vogliono far bene, per alimentare le proprie ambizioni nella corsa ai piazzamenti che valgono l’Europa e per allungare la striscia aperta di 7 risultati utili consecutivi. Dopo la trasferta friulana, la squadra farà finalmente ritorno a Roma, dove inizierà a preparare una settimana di fuoco.
Due partite che valgono tantissimo attendono infatti la Roma dopo il match contro l’Udinese. Prima la gara di ritorno degli ottavi di finale di Conference League contro il Vitesse, poi il derby. Un ciclo di gare importantissime che Mourinho intende gestire nel migliore dei modi. E se in Olanda ha dato spazio a un turn over neanche troppo leggero, a Udine qualche cambio rispetto alla formazione-tipo sarà obbligato per via delle assenze: contro i bianconeri infatti mancheranno gli squalificati Mkhitaryan e Kumbulla.
Per sostituire il difensore albanese appare scontata la conferma di Ibanez, già titolare al posto di Smalling contro il Vitesse. Il brasiliano andrà a ricomporre con l’inglese e con Mancini il terzetto che ha giocato regolarmente nella prima parte di stagione. Conferme sulla fascia destra per Karsdorp, mentre sul fronte opposto l’ottimo El Shaarawy visto in Olanda si giocherà una maglia con Zalewski, pienamente recuperato. E se davanti la coppia Abraham-Zaniolo sarà confermatissima, in mezzo, accanto a Cristante e Pellegrini, ci sarà da individuare il sostituto di Mkhitaryan. In pole, ad oggi, Sergio Oliveira. Il portoghese ha deciso la gara di Conference e, per altro, salterà il ritorno per squalifica: alla Dacia Arena toccherà a lui.
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