Roma, si è così espresso il gm giallorosso a pochi minuti dal fischio di inizio della gara con il Vitesse. Questi gli spunti più importanti.
Il cammino dei giallorossi in Europa è pronto a ricominciare, dopo due mesi di stop concessi dalla vittoria del girone autunnale che ha permesso agli uomini di Mourinho di approdare direttamente agli ottavi della competizione. Sul cammino ideale e sul futuro mercato ha parlato Tiago Pinto, analizzando più situazioni.
Uno dei primi commenti ha interessato Marash Kumbulla, che proprio in questa competizione aveva toccato uno dei suoi punti più bassi, in seguito all’infelicissima prestazione (personale e collettiva) contro il Bodo Glimt. Dopo i 90 minuti in Norveglia, l’ex Hellas fu pungolato esplictamente dallo Special One che non ha però mai perso occasione per sottolineare la grande crescita avuta dall’albanese, che ha ben reagito alle avversità incontrate a inizio stagione. Sul suo conto, così Tiago: “Si tratta di un grande professionista che è divenuto pian piano sempre più importante. Nei mesi più difficili per lui ci ho parlato, così come parlo con tutti i giocatori ma il rapporto più importante è quello che si crea tra la squadra e il mister, non quello con me”.
Roma, l’annuncio di Pinto su Oliveira e sugli obiettivi della squadra
Molto interesse aveva poi suscitato la questione Oliveira, approdato nella Capitale a gennaio e smarritosi lentamente nelle ultime uscite, trascinato dalle difficoltà vissute dalla squadra tutta. Del suo riscatto, non obbligatorio, ha parlato in questo modo l’ex Benfica. “Sergio aveva iniziato molto bene ma poi ha avuto un problema fisico. Adesso ha nuovamente l’opportunità di mettersi in gioco, poi a fine stagione vedremo che si potrà fare”.
Infine, non sono passate inosservate le parole sull’approccio che il mondo Roma tutto vuole avere a quest’iter europeo. “Preferisco parlare della Conference e non della Serie A adesso. Il nostro campionato è molto competitivo e la classifica è corta. Cercheremo di vincere tutte quelle che possiamo per avvicinarci ai primi posti. La mentalità più corretta è quella di ragionare di partita in partita per poi fare i bilanci alla fine. Non abbiamo tanti infortuni ed è più facile per il mister gestite le risorse. L’abbiamo sempre detto, Siamo ambiziosi e vogliamo andare avanti. Se è possibile, cercheremo di vincere la Conference”.