Il proprietario russo del Chelsea Roman Abramovich è stato sanzionato: le conseguenze si ripercuotono inevitabilmente anche sul club.
Sono giorni difficili e complicatissimi, quelli che il mondo sta attraversando da ormai due settimane a questa parte. La decisione russa di intraprendere un’azione militare nei confronti dell’Ucraina tiene il pianeta con il fiato sospeso. Tra la preoccupazione per le vittime del confilitto e il timore che l’azione voluta da Vladimir Putin possa produrre ripercussioni sempre più ampie e pericolose. In un contesto del genere, parlare di calcio e di attività apparentemente secondarie non è semplice.
L’attenzione del pubblico e dei media mondiali è, inevitabilmente, concentrata sulla situazione ucraina. Una situazione in continua evoluzione e nei confronti della quale anche i Paesi occidentali stanno valutando le mosse da mettere in atto. Nel comèplesso di iniziative possibili, però, rientrano anche una serie di opzioni che potrebbero riguardare, direttamente e indirettamente, anche il mondo del calcio.
Sanzionato Abrahamovic | Le ripercussioni sul Chelsesa
In questo senso è emblematica la situazione del Chelsea. Il club londinese, di proprietà del magnate russo Roman Abramovich, è stato recentemente messo in vendita dal proprietario, che dopo aver dato le dimissioni da presidente ha annunciato l’intenzione di devolvere i proventi della cessione del club in favore delle vittime ucraine del conflitto. Una mossa che ha evidentemente colpito, ma che non è bastata a mettere l’ex numero uno del Chelsea a riparo dalle sanzioni che, in occidente, stanno colpendo ricchi cittadini russi.
E’ di oggi la notizia, riportata dal responsabile della redazione sportiva del Times Martyn Ziegler, della decisione di sanzionare Abramovich, con un intervento che colpisce direttamente anche il Chelsea: tutte le proprietà del magnate nel Regno Unito sono infatti state congelate. I Blues, spiega il giornalista, potranno continuare a giocare grazie ad una licenza straordinaria, ma la cessione del club è momentaneamente bloccata. Inoltre, il Chelsea non potrà più vendere biglietti per le proprie partite interne: soltanto chi già in possesso di tagliandi o di abbonamenti potrà quindi assistere alle gare dei Blues a Stamford Bridge. Secondo le ultime informazioni disponibili, inoltre, al Chelsea non sarà consentita la vendita di prodotti di merchandising né di agire sul calciomercato. Bloccati anche i rinnovi contrattuali. Le sanzioni, per ora, sono valide fino al 31 maggio, ma il Governo potrà intervenire in qualsiasi momento per modificarle, estenderle, sospenderle o revocarle.
Massive news: Roman Abramovich sanctioned. All UK assets frozen. Chelsea can still operate under a special licence but sale now on hold. Club will not be allowed to sell any more tickets – only season ticket holders can go to games for the foreseeable future.
— Martyn Ziegler (@martynziegler) March 10, 2022
Also: no merchandise sales allowed; no player transfers or new contracts; catering services will be permitted.
— Martyn Ziegler (@martynziegler) March 10, 2022