Roma, importante aggiornamento dopo gli avvenimenti di questi giorni.
Sono stati giorni pregni di novità all’ombra del Colosseo, soprattutto in vista del delicato impegno di domani pomeriggio. Alle ore 18 sul prato dell’Olimpico arriverà infatti l’Atalanta, che ha in queste ore annunciato i convocati in partenza per Roma, sciogliendo anche i dubbi relativi alla presenza di Muriel e Malinovskyi.
C’è attesa in vista di quella che si appresta ad essere una gara non poco decisiva ai fini del prossimo piazzamento in Europa. Servirà attenzione e determinazione, contro un avversario che ha sempre messo in difficoltà i capitolini ma che nell’ultimo incontro ha dovuto soccombere davanti alle offensive del tandem Zaniolo-Abraham.
La speranza dei tifosi è quella di poter assistere ad una prestazione di carattere, sulla falsariga di quella di Bergamo dello scorso dicembre e provare a mettere alle spalle un periodo che, già da prima di Natale, era stato contraddistinto da numerosi alti e bassi.
Roma-Atalanta, Felix Afena-Gyan ritorna in gruppo
Incuriosisce intanto sapere quali possano essere le mosse di Mourinho per arginare un “nemico” con tanti punti di forza ma che, soprattutto quest’anno, ha mostrato di avere più defezioni del passato. Rientrato l’allarme Zaniolo, che ha messo letteralmente la faccia la scorsa domenica per vincere in Liguria, arriva un importante aggiornamento da “Il Corriere dello Sport“.
Dopo la relegazione in Primavera, Felix-Afena Gyan è infatti tornato ad allenarsi con la Prima Squadra. Dopo aver usato la carota (certo, costosissima ma non per uno come Mourinho), lo Special One ha mostrato anche il bastone al promettente attaccante. Questi non è infatti partito con la squadra la scorsa settimana per la gara con lo Spezia, a causa di un infortunio. Ciò non gli ha impedito però di divertirsi in discoteca fino a notte fonda. Nulla di strano, certo, soprattutto per uno della sua età ma il comportamento di Mou è stato chiaro.
Nello spogliatoio vige la meritocrazia: si viene premiati quando lo si merita e puniti quando necessario. Alla fine è questo il modo più sano per crescere. Vedremo se sarà servito per insegnargli un’importante lezione di vita, oltre che di calcio