L’attaccante della Roma ha cambiato la partita con lo Spezia grazie alla sua prestazione. Al 93′ si procura il rigore della vittoria
Subentra, gioca bene e conquista il rigore. La serata di ieri di Nicolò Zaniolo non è stata la migliore in carriera, ma sicuramente può essere soddisfatto. L’impatto avuto su Spezia-Roma, che prima del suo impiego in campo è stata congestionata, è stato fondamentale. La sua presenza fisica, i suoi strappi e le sue intuizioni hanno permesso ai suoi compagni di alzare il ritmo e di aumentare la pressione sugli uomini di Thiago Motta. Questi si sono difesi molto bene e nel primo tempo sono sembrati mettere in difficoltà la Roma.
Fondamentale, poi, è stata la presenza dell’ex Inter in area al 93′. In quell’occasione, infatti, la Roma stava assediando la difesa dello Spezia con ripetuti calci d’angolo. All’ultimo disponibile, proprio Zaniolo è stato colpito al volto da un calcio che gli ha procurato un occhio gonfio e un taglio sul sopracciglio. Inutili le proteste insensate dei giocatori dello Spezia e dell’allenatore che ha protestato duramente al termine della partita. Dal dischetto di rigore si è presentato Tammy Abraham che non ha sbagliato e ha permesso alla Roma di tornare alla vittoria.
Roma, Camelio è sicuro: “Zaniolo sapeva non avrebbe giocato. Non è felice”
Zaniolo, che ha saltato la scorsa partita a causa di un infortunio, è tornato a giocare contro lo Spezia. Per lui, però, solo metà tempo in campo entrando, infatti, al secondo tempo. A rivelare un retroscena è stato Enrico Camelio, che a Calciomercato.it TV ieri ha raccontato: “Zaniolo lo sapeva dal giorno prima che non avrebbe giocato“. Una rivelazione importante a cui ne è seguita un’altra in cui ha svelato come il numero 22 non sia felice. Sempre secondo il giornalista, se Mourinho lo mette in panchina, poi, la Roma non può chiedere ciò che vuole. Infine, Camelio ha confermato come nei giorni scorsi ci sia stato un bisticcio tra l’attaccante e l’allenatore.