Walter Sabatini torna a parlare dei suoi anni in giallorosso e dice la sua sulla Roma di oggi e sulla gestione di José Mourinho.
In casa Roma si lavora per preparare al meglio la sfida di domenica pomeriggio, quando alle 18 i giallorossi scenderanno in campo al Picco per sfidare lo Spezia. La giornata di allenamento odierna sarà probabilmente caratterizzata anche dall’appuntamento delle 13, quando la squadra di José Mourinho conoscerà i prossimi avversari negli ottavi di Conference League. Un occhio al sorteggio, probabilmente, i giallorossi lo daranno.
Ma senza distrarsi troppo dal prossimo, imminente obiettivo. In Liguria, la Roma deve assolutamente tornare a vincere. Troppo tempo è trascorso dall’ultimo successo e troppo importanti sarebbero i 3 punti per tornare a rilanciarsi in classifica. Di fronte, però, Mou e i suoi troveranno una squadra ben organizzata e decisamente agguerrita. Lo Spezia è in piena lotta salvezza e ogni punto può essere importante per tenersi alla larga dalla zona più calda della classifica.
D’altra parte la lotta per non retrocedere sembra quest’anno particolarmente accesa. Una sfida della quale sembra intenzionata a far parte anche la Salernitana, che dopo un avvio complicatissimo sta dando importanti segnali di risveglio, anche grazie al lavoro svolto nel calciomercato invernale da Walter Sabatini. L’ex dirigente giallorosso è tornato a parlare della sua esperienza nella Capitale in un’intervista apparsa sul Corriere dello Sport di oggi. Dopo aver ricordato i suoi anni in giallorosso, con le soddisfazioni per i grandi giocatori acquistati e le difficoltà incontrate, Sabatini ha parlato anche della Roma di oggi.
Interpellato su un ipotetico futuro in giallorosso in coppia con Mourinho, Sabatini ha sottolineato quelle che a suo giudizio sono le differenze tra loro: “Mourinho è un teatrante di successo, io invece voglio fare il calcio vero. Lui potrà rispondere che ha vinto tutto e io niente. Avrebbe ragione, ma non cambio la mia risposta“, ha spiegato. Per poi aggiungere: “Lui va bene per un certo tipo di squadra, un certo contesto, un certo tipo di obiettivo“. L’ex dirigente giallorosso definisce poi “discutibile” la gestione del portoghese, in particolare per quanto riguarda la gestione pubblica dei giocatori in rosa. Poi, però, anche un’apertura nei confronti del tecnico, per un futuro in crescita. Questa secondo Sabatini è un’annata interlocutoria: “Roma è una realtà speciale. Va studiata, capita. Ora che l’ha fatto, Mourinho proverà a fare meglio, non certo con giocatori come Oliveira“.
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