Durante Roma-Verona, il classe 2002 è entrato in campo alla fine del primo tempo trovando anche la rete del momentaneo 1-2
Si è da poco conclusa Roma-Verona allo Stadio Olimpico dove circa 34.000 tifosi hanno assistito al pareggio per 2-2. grazie a questo risultato, i giallorossi sono riusciti a prolungare la striscia senza sconfitte. Sono cinque fino ad ora i risultati utili di fila, con gli uomini di José Mourinho che non perdono dal 9 gennaio. In quell’occasione la Juventus era riuscita a rimontare il 3-0, registrando una delle sconfitte più clamorose in questa stagione.
In questa partita, invece, nonostante la brutta prestazione, la Roma è riuscita ad alzare la testa nel secondo tempo grazie a due ragazzi della Primavera. Cristian Volpato ed Edoardo Bove hanno segnato rispettivamente il gol del 1-2 e del 2-2 finale. Il secondo ha trovato la rete all’84’ calciando forte sul primo palo e sorprendendo Montipò. Il primo, invece, ha trovato una bella rete calciando di prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Una partita che i due dimenticheranno molto difficilmente vista la grande prestazione che hanno avuto.
LEGGI ANCHE: Roma-Verona, Bove felice per il gol | Le parole di Mou nello spogliatoio
Roma-Verona, Volpato: “Totti per me è un fratello. Mourinho è un vincente”
Una grande emozione per il trequartista originario di Camperdown, Australia. Cristian Volpato, nato il 15 novembre del 2003, ha già esordito contro l’Inter, dove ha giocato solo un paio di minuti. Stavolta, però, Mourinho ha deciso di gettarlo nella mischia già dal primo minuto del secondo tempo. Uno spezzone ampio di partita, un’occasione unica per Volpato che non è rimasto a guardare e anzi, ha trovato la rete del 2-1 ripagando la fiducia dell’allenatore. A fine partita è stato intervistato ai microfoni di Dazn:
Che emozioni hai provato e che provi ancora?
“Sono molto contento di aver segnato oggi. Mi dispiace per il pareggio, sono entrato per cecare di cambiare la partita.”
Cosa ti ha detto Mourinho?
“Mourinho mi ha detto di giocare semplice e di tentare di fare l’assist. Invece ho segnato“.
Ti è arrivato un messaggio di Totti?
“No, non ho ancora visto il telefono”
Quanto è importante per te?
“È come un fratello. Mi da consigli“.
Che ruolo preferisci?
“Trequartista, da sempre, da quando ero bambino. Ma posso giocare anche come numero 8“.
Cosa ti sta dicendo Mourinho? Come ti aiuta?
“È un allenatore top, ha vinto tutto. Cerco di prendere consigli da lui“.
Hai degli obiettivi?
“Il mio obiettivo per questo anno era debuttare. Quando l’ho fatto mi sono innamorato, anche solo per due minuti. Oggi quando sono entrato ho provato sensazioni molto forti“.
Da bambino di chi eri innamorato?
“Maradona“.