Roma-Verona, queste le parole dello Special One a poche ore dalla delicata sfida contro l’Hellas Verona.
La Vigilia si prospetta abbastanza turbolenta, soprattutto alla luce del comunicato ufficiale dei giallorossi, con il quale sono state annunciate ben quattro positività tra le fila capitoline. Questi ed altri i punti toccati da Mou in conferenza stampa.
“Sulle condizioni di Zaniolo sapete molte più cose di me. L’allenamento è oggi alle 17 e la partita è domani. Vedremo che succederà ma non è tra i positivi”.
“Non ho visto grandi partite di Champions. Non mi è piaciuta la partita del PSG mentre mi è piaciuta quella dell’Inter. Ho comunque giocato tante partite in questa competizione durante la mia carriera e non ho rimorsi”.
Sul rapporto con i Friedkin: “Parlo molto con loro ma per deontologia professionale non mi esprimo pubblicamente. C’è un grande rispetto personale e professionale e proprio per questo, come detto, non voglio parlare di questo pubblicamente. Rappresentano la mia priorità e non posso che portare rispetto. Nessun allenatore risponderebbe ad una domanda sul rapporto tra il mister e la propria proprietà”.
Sulle differenze rispetto all’andata: “Rispetto all’andata è cambiato sicuramente il clima. Non credo che domani pioverà come a settembre. Non ho pensato a cosa sia cambiato in questi mesi. Restano una squadra di grande qualità, ci hanno messo in difficoltà ma anche noi abbiamo fatto altrettanto, non fu facile per loro batterci. Il loro allenatore è bravo, giovane e la squadra si identifica nei suoi principi. Scegliere Tudor è stata una mossa intelligente perché ha permesso di seguire la falsariga tattica del passato. Sarà una gara dura ma spero anche per loro. Noi abbiamo 9 indisponibili però è incredibile la risposta del pubblico che, per l’ennesima volta, risponde presente. I nostri giocatori devono necessariamente farsi trasportare da questa passione, nell’animo e nella mente. 9 assenze metterebbero in difficoltà chiunque e sono costretto ad attingere risorse dalla Primavera. Anche di questo mi dispiace, visto che domani giocano con il Milan”.
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“Faccio valutazioni ogni giorno, anche quando alleno. Per quanto riguarda Veretout, sono pochi i giocatori in grado di giocare sempre ad alto rendimento per tutto l’anno. L’unico qui da noi che è in grado di mantenere un livello costante è Mkhitaryan, che garantisce sempre alti livelli di performance e soprattutto permette di risolvere tante problematiche di natura tattica. Veretout rappresenta il classico caso di chi, come accade a molti, vive naturali inflessioni durante la stagione”.
Sul bilancio di Abraham: “Sta facendo bene ma può fare meglio. La squadra ha bisogno che lui faccia meglio ma anche lui ha bisogno di un supporto migliore da parte della squadra. Resta un giocatore straniero, formatosi in un ambiente diverso. Non è mai facile lasciare l’Inghilterra e prendere questa decisione. Sta facendo bene ma mi auguro, più di lui, che possa ancora migliorare perché ha le potenzialità per crescere ulteriormente”.
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