Roma, continuano polemiche e discussioni relative all’operato di José Mourinho fin qui. A parlare, nuovamente, è stato Antonio Cassano.
L’attaccante ex Roma si è nuovamente espresso sul cammino avuto dai giallorossi fin qui, evidenziando limiti e presentando posizioni sullo Special One a sua detta, sembrerebbe, artefice principale della disfatta dei capitolini in questi ultimi mesi. Dopo essere usciti dalla Coppa Italia con l’Inter, infatti, il rammarico di questi giorni è stato amplificato dall’infausta prestazione con il Sassuolo che ha aiutato ad infiammare altre critiche e discussioni.
Ciò che pare contraddistinguere attualmente la piazza è quel sentimento di tristezza legato alla alte aspettative createsi all’annuncio di José che non poco clamore e attenzione mediatica suscitò nella Capitale prima e, a distanza di pochi secondi, nel mondo calcistico tutto. Il matrimonio tra la neo-presidenza dei Friedkin e l’ex Tottenham sembrava avere tutte le carte in regola per essere felice.
Mou veniva da una parentesi non felicissima con gli Spurs e vedeva nella Roma il giusto presupposto per dimostrare di essere ancora valido e “vivo”, aiutando con il suo carisma a limare i palesi limiti caratteriali della rosa. Dopo un primo approccio felice, la strada seguita da Pellegrini e compagni è stata in salita e discontinua, caratterizzata da continui up and down che attualmente condannano la squadra alla settima posizione in classifica.
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Tornando a Cassano, di seguito un estratto delle sue parole circa la situazione Mourinho rilasciate alla BoboTv. “Assegna colpe a tutti ma non a sé stesso, è bravo a trovare sempre pretesti, trovando alibi negli arbitri o in altri episodi. La verità è che il calcio si è evoluto e se non ti adegui rischi di cristallizzarti. A questo punto è meglio fare come Ferguson, alzi le mani e ti fermi. Roma è un frullatore, puoi fare un miracolo se sei quello di qualche anno fa, non quello del Tottenham”.
Sull’ultima conferenza stampa poi: “Se definisci il Sassuolo più bravo della Roma, c’è da preoccuparsi. Getti benzina sul fuoco e fai sprofondare ulteriormente i calciatori. Al primo mese era contento e sembrava in grado di proporre qualche idea ma poi è tornato quello del Tottenham senza idee né un progetto. Non sappiamo dove voglia arrivare e non pare più in grado di creare quell’empatia con la squadra, da lui portata allo sfinimento mentale e fisico. I tifosi ce l’hanno con tutti tranne che con lui, visto che è molto bravo a far passare ciò che lui vuole ed è molto credibile agli occhi di chi è di parte”.
Sulla Lazio di Sarri a confronto, infine: “Le due romane stanno deludendo ma almeno Sarri ha preso una strada, giusta o sbagliata che sia, con delle difficoltà e con alti e bassi e il lavoro per l’ex Chelsea era ancora più difficile visto che ci è stato un adeguamento tattico in difesa importantissimo rispetto al passato con Inzaghi. E nonostante ciò, in quanto a idee, la Lazio è molto più avanti della Roma”.
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