Calciomercato Roma, le reazioni di Mou e gli effetti sul mercato: come cambiano le strategie in casa giallorossa.
La Roma non vive uno dei suoi periodi più tranquilli della sua stagione, ed è ormai un fatto assodato. Il pareggio interno contro il Genoa e la sconfitta al “Meazza” contro l’Inter hanno certificato uno status quo complicato, che José Mourinho dovrà essere bravo ad incanalare nella direzione giusta.
A cominciare dalla gara contro il Sassuolo, match tutt’altro che agevole, a dispetto delle assenze di Raspadori e Scamacca: i neroverdi hanno dimostrato di avere personalità da vendere, spaventando la Juventus per una buona ora di gioco. Già, personalità, la stessa che lo Special One ha richiesto ai suoi ragazzi all’intervallo del match di Coppa Italia contro l’Inter. Non sarà stato l’unico sfogo del tecnico lusitano di quest’anno, e probabilmente non sarà neanche l’ultimo: del resto, le frecciate alla rosa non sono mancate, e proprio sugli effetti che le pubbliche esternazioni di Mourinho potrebbero arrecare in futuro si concentra l’attenzione de “La Gazzetta dello Sport“.
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Secondo quanto riferito dalla “Rosea”, Mkhitaryan potrebbe decidere di non rinnovare e salutare. Ma non solo. I vari Kumbulla, Veretout, Diawara, Perez e Shomurodov non sembrano essere pallini inamovibili dello scacchiere dello Special One, per usare un eufemismo, e Pinto potrebbe decidere di ricorrere alle loro cessioni per mettere da parte un discreto gruzzoletto da reinvestire immediatamente. Tuttavia, il rischio – neanche troppo velato – è che si riproponga la stessa situazione materializzatasi a gennaio, quando il general manager è stato costretto agli straordinari per cedere gli esuberi in rosa. L’uzbeko ex Genoa, pagato circa 20 milioni di euro (bonus compresi), faticherebbe ad essere venduto per circa 10 milioni, così come Kumbulla, per il quale potrebbero essere incamerati al massimo 15 milioni di euro, cifra irrisoria rispetto a quella versata nelle casse degli scaligeri.