La leggenda della Roma ha parlato di ciò che è successo nello spogliatoio al termine della gara di Coppa Italia con l’Inter
Un temporale come non se ne vedevano da tempo. Le parole dello sfogo di José Mourinho, per di più pubblicate in prima pagina sui giornali nazionali, sono state una vera e propria bufera. Una di quelle che lascia strascichi anche nei giorni successivi. E infatti, a tre giorni dalla partita di Coppa Italia contro l’Inter, la rabbia del portoghese continua a far parlare. Tanto i tifosi quanto i giocatori. Tra quelli presenti nella rosa, infatti, sembra ce ne siano alcuni insoddisfatti di come lo Special One stia gestendo la situazione.
Soprattutto, i calciatori non hanno gradito che l’accaduto sia uscito dallo spogliatoio, dove sarebbe dovuto rimanere. Questo ha dato il via libera al grande pubblico per esprimersi e sparare sentenze a iosa su cosa debba fare la Roma. Lo sfogo di Mourinho, però, è più che comprensibile. Anzi, è ciò che la maggior parte dei tifosi si auspicavano potesse succedere. Il suo arrivo in giallorosso, infatti, è stato visto come il via al cambiamento, una nuova stagione senza troppi cali di concentrazione e di mentalità. Mente fino ad ora sembra essere cambiato veramente poco.
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Roma, Giannini sta con Mourinho: “Chi ha fatto la spia non vuole il suo bene”
Le parole del mister hanno fatto discutere molte persone, compresi alcuni ex giocatori di Serie C, o squadre che militano in quella divisione. Nel mare magnum di dichiarazioni, però, c’è anche quella di una leggenda della Roma, ovvero Giuseppe Giannini. L’ex attaccante giallorosso è intervenuto ai microfoni di Rete Sport sull’accaduto: “Non è carino che sia uscito sui giornali. Chi ha fatto la spia non vuole il bene di Mourinho“. Una presa di posizione del Principe, che appoggia il portoghese: “Non ha peli sulla lingua, vedere certe cose sui giornali è un’imboscata. Io caccerei immediatamente chi ha fatto uscire la notizia sui giornali“. Giannini ha poi continuato: “Le sue parole si dicono in questi casi. Succede. La verità è che a Roma non tutti possono giocare“. Una presa di posizione precisa da parte dell’ex attaccante
Giannini, poi, ha dato un consiglio anche ai Friedkin su come dovrebbero agire: “Se resta Mourinho gli devi dare almeno cinque giocatori di livello“. Poi, infine, ha chiosato: “Il capitano, i giocatori più rappresentativi e lo staff devono mediare la situazione. L’allenatore oggi vale Totti, De Rossi, Giannini, Bruno Conti e Pruzzo messi insieme. La gente si schiera intorno a lui“.