Inter-Roma, la direzione di gara dell’arbitro Di Bello è finita nuovamente nel mirino della critica: l’episodio che fa discutere.
Si dice che Inter-Roma sia una partita infinita, e in parte lo si può ancora riscontrare. A distanza di ore dal triplice fischio dell’arbitro Di Bello che ha decretato la fine delle ostilità, polemiche e critiche stanno catalizzando l’attenzione mediatica, non accennando a placarsi.
Ad essere osteggiata non è solo la condotta di gara della Roma, imprecisa nei momenti topici dell’incontro, ma anche la direzione di gara dell’arbitro Di Bello. Non ci stiamo riferendo soltanto all’episodio tanto discusso relativo al possibile contatto Sergio Oliveira-Vidal, in occasione dell’azione che ha aperto la strada al tiro fulminante di Alexis Sanchez, che si è depositato imparabilmente alle spalle di Rui Patricio, indirizzando di fatto una gara che si era fatta equilibrata. A finire nell’occhio del ciclone, però, sono state anche altre scelte del direttore di gara, concernenti soprattutto Marcelo Brozovic.
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Inter-Roma, Di Bello nel mirino della critica: quel gesto che fa montare la rabbia
Il croato, infatti, nel primo tempo sarebbe dovuto finire sul taccuino dell’arbitro per un fallo in ripartenza su Zaniolo, come confermato dalla moviola de “La Gazzetta dello Sport”. Il play maker di Inzaghi, però, è stato protagonista di un intervento analogo anche nel secondo tempo, questa volta su Abraham, con l’inglese che era in procinto di imbastire un’azione di contropiede. Di Bello prima mette mano al taschino, poi accorda il vantaggio, ma ad azione conclusa dimentica di estrarre il cartellino giallo. Un errore non banale, visto che Brozovic non è apparso al top della forma, e un eventuale provvedimento disciplinare avrebbe potuto condizionarlo.