Mourinho su Zaniolo: “Ho parlato con Abisso. Ibra non lo avrebbero cacciato”

Mourinho su Zaniolo, di seguito le dichiarazioni dello Special One poco dopo la gara contro il Genoa.

Vi abbiamo da poco riferito delle dichiarazioni del mister ai microfoni Dazn, ai quali si è dapprima espresso commentando tatticamente la partita per poi abbandonarsi ad uno sfogo chiaro, lucido e non poco pungente.

Roma-Genoa
Nicolò Zaniolo ©LaPresse

I 90 minuti contro il Grifone hanno evidenziato le già previste difficoltà, concretizzatesi in una prestazione da parte dei padroni di casa per certi versi caotica, soprattutto all’inizio, e poco calma. Ciononostante, gli uomini di Mourinho sono pian piano saliti in cattedra, riuscendo a sfruttare il dinamismo e la freschezza dei subentrati e mettendo più volte in difficoltà la “nuova” rosa di Blessin.

Alla fine, in modo sporco ma non poco meritato, i capitolini parevano essere riusciti a sbloccarla, grazie a un gran gol di Zaniolo che sembrava poter mettere a tacere anche le molte voci susseguitesi in questi giorni e legate ad un suo futuro lontano dalla Capitale. Il numero 22 è destinato invece a suscitare attenzione e clamore mediatico anche nei prossimi giorni, così come le parole dell’ex Tottenham.

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Mourinho su Zaniolo, le parole del mister dopo la beffa VAR

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Roma-Genoa ©LaPresse

Dopo le parole rilasciate in diretta televisiva, Mou ha così parlato in conferenza stampa.

“Se Zaniolo giocasse in una big italiana come l’Inter o le altre, non riceverebbe costantemente questo trattamento. Non è normale che un giocatore come lui abbia tutte queste ammonizioni e due espulsioni. Si tratta di un giocatore ‘creativo’, che salta gli avversari. Ha ricevuto un’espulsione per aver ripetuto tre volte la frase ‘Che c***o fischi?’. Me l’ha confessato lo stesso Abisso, che non è stato insultato sul personale ma ha comunque deciso di espellerlo. Gli ho detto di immedesimarsi nel giocatore e nella sua frustrazione in seguito alla vicenda creatasi. Immagina se un’espulsione del genere l’avesse rimediata Lauraro o Ibra a San Siro oppure Chiellini a Torino. Questi siamo noi. Siamo piccoli (agli occhi del potere, come detto a Dazn n.d.r). Abisso forse non ha sbagliato, ma ha erratochi abbia scelto le regole. Per me ha arbitrato bene”.

 

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