Roma-Genoa, espulsione Zaniolo | Ecco cosa ha detto ad Abisso

Roma-Genoa, svelato il motivo dell’espulsione di Zaniolo. Questa la ricostruzione.

La partita delle 15 si è conclusa nel peggiore dei modi possibile, in seguito alla rete siglata dal numero 22 nel finale, annullata poco dopo in seguito all’intervento del Var.

Alfredo Falcone

Sin dal primo momento la sfida contro il nuovo Genoa di Blessin non si prospettava delle più semplici. I liguri erano e sono chiamati al non facile compito di ovviare ai tanti errori compiuti nella prima parte di stagione, caratterizzato da plurimi cambiamenti in panchina e da infelici rapporti tra lato tecnico e societario.

L’anelito a migliorare il proprio piazzamento è stato evidenziato anche da una campagna acquisti a dir poco importante, contraddistinta da ingaggi di profili destinati a poter avere una certa centralità all’interno del progetto del Grifone. I 90 minuti hanno visto, soprattutto all’inizio, un atteggiamento poco lucido da parte di Cristante e colleghi, pian piano saliti in cattedra ma mai bravi a palesare cinismo e precisione negli ultimi metri di campo.

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Roma-Genoa, espulsione Zaniolo: il retroscena

Roma-Genoa
Nicolò Zaniolo ©LaPresse

La beffa del risultato è stata amplificata anche dalla successione di eventi a dir poco beffardi che hanno contraddistinto gli ultimi minuti. Quando lo stadio e una piazza intera stavano per assaporare il gusto di una vittoria sporca ma meritata, caratterizzata da un gran gol allo scoccare del 90esimo, come accaduto con il Sassuolo a settembre, ci è stato l’intervento del Var a cambiare totalmente scenario.

Il terzo centro stagionale del 22 è stato annullato a causa del fallo di Abraham in fase di costruzione dell’azione che ha portato al momentaneo gol del vantaggio, segnalato proprio dal corpo di arbitri al monitor. Non poco colorita la reazione di Nicolò, espulso da Abisso in seguito ad alcune dichiarazioni poco amichevoli nei confronti dell’arbitro.

Questa la frase costata il suo allontanamento dal terreno di gioco e  il più classico dei passaggi ‘dalle stelle alle stalle’.

“Che c***o fischi? Cosa fischi? Cosa fischi?”

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