Mentre la Roma si appresta a tornare in campo per la sfida contro il Genoa, restano aperti diversi temi relativi al calciomercato.
Tre anni. Questo il periodo di tempo che la Roma e José Mourinho si sono dati per costruire, insieme, una squadra sempre più forte. Un piano preciso, che l’allenatore portoghese ha concordato con la proprietà e con la dirigenza. E che sta proseguendo secondo tappe ben precise. Al tecnico, arrivato all’inizio di questa stagione, viene chiesto di far crescere la squadra dal punto di vista tecnico e caratteriale: Mou deve costruire quella mentalità vincente indispensabile per inseguire i più importanti obiettivi.
Accanto al suo lavoro, però, servirà la crescita generale della rosa e del club. Parte di questo lavoro spetta evidentemente al General Manager Tiago Pinto, chiamato a lavorare sessione dopo sessione per consegnare a Mourinho una rosa sempre più competitiva. Per farlo occorrono pianificazione e tempismo, fondamentali per operare bene sul mercato e selezionare nel modo migliore gli obiettivi da centrare.
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Calciomercato Roma, nodo rinnovi | La posizione del club
Pianificare, dicevamo. Prepararsi per tempo alle scelte che dovranno essere prese nel futuro è una delle componenti fondamentali del calciomercato. Lo dimostra anche la recente sessione invernale, che ha visto la Roma chiudere due operazioni in entrata nel giro di pochi giorni. Segno evidente del lavoro svolto, a fari spenti, da Pinto nei giorni precedenti l’apertura delle trattative. Per questo la dirigenza è da tempo al lavoro in vista della prossima stagione, sia per quanto riguarda il mercato, in entrata e in uscita, che a proposito del tema rinnovi.
Un capitolo delicato, in casa giallorossa. In scadenza c’è Henrikh Mkhitaryan, con il quale ci si confronterà in primavera e si prenderà una decisione. La sua permanenza, data l’età e l’ingaggio, appare tutt’altro che scontata. Un tema riguarda anche El Shaarawy: il Faraone andrà in scadenza nel 2023. Mou lo stima ma il suo ingaggio, 3,5 milioni a stagione, pesa. E se la Roma vorrà proseguire l’opera di riduzione del monte ingaggi, potrebbe pensare anche a lui. Più scottante il capitolo relativo alle scadenze fissate nel 2024: in questo elenco rientrano Zaniolo, Cristante, Mancini, Veretout e Spinazzola. Secondo La Gazzetta dello Sport, i discorsi con il numero 22, con Mancini e con Veretout sono aperti. Il più vicino al rinnovo sembra il difensore, che passerebbe a guadagnare circa 3 milioni bonus inclusi, rispetto ai 2 attualmente percepiti. Il centrocampista francese chiede 3,5 e la sua posizione è in dubbio. In generale, la Roma non ha fretta. Possibile, poi, che presto si presentino a chiedere un adeguamento anche i Campioni d’Europa Spinazzola e Cristante. La Roma dovrà valutare bene: scegliere chi premiare e chi invece potrà essere sacrificato. Senza mai perdere di vista l’obiettivo finale: il bene del club.