Le ultime ore di calciomercato sono spesso imprevedibili: in casa Roma si continua a lavorare su più fronti, mentre il gong si avvicina.
Ore caldissime per le ultime frenetiche trattative di calciomercato. A poche ore dal gong rimangono aperte diverse piste, con dirigenti e procuratori che cercano di imprimere agli affari l’accelerazione che può essere decisiva. Sono ore caratterizzate da contatti continui, con improvvisi colpi di scena e obiettivi che possono cambiare in qualsiasi momento. La Roma, forte di due acquisti importanti già completati, vive l’ultimo giorno di mercato senza l’ansia di dover necessariamente completare altri affari.
Certo è che, se l’ultimo giorno di trattative riuscisse a regalare l’incastro giusto per un ultimo regalo, Tiago Pinto e José Mourinho sarebbero ben felici di scartarlo. L’allenatore portoghese ha più volte elogiato il lavoro svolto dalla dirigenza: gli arrivi di Maitland-Niles e Sergio Oliveira garantiscono al tecnico più scelte e contribuiscono ad innalzare il livello complessivo della rosa giallorossa.
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Calciomercato Roma, spiraglio Darboe | Le ultime
Eppure un ulteriore innesto rappresenterebbe la più classica delle ciliegine sulla torta. E anche se nelle scorse settimane sia Mou che Pinto hanno parlato del mercato, definendo chiuse le operazioni in entrata, la speranza di piazzare un’ultima zampata resta in piedi. Per farlo, però, sarà necessario liberare in rosa lo spazio per l’ultimo eventuale acquisto. Due gli indiziati principali per una possibile cessione: Amadou Diawara ed Ebrima Darboe.
E se la situazione del centrocampista guineano sembra complicata, con il calciatore fermo nel voler rifiutare diverse opportunità arrivate negli ultimi mesi, per Darboe sarebbe ancora aperto uno spiraglio. Secondo quanto riporta calciomercato.it, infatti, il Cagliari starebbe pensando di fare un tentativo dell’ultimo minuto per portare in Sardegna il centrocampista gambiano. I club ne starebbero parlando, anche perché i rossoblu avrebbero ormai preso atto dell’impossibilità di arrivare a Diawra. E chissà che nei discorsi tra le due dirigenza non possa tornare prepotentemente attuale anche il nome di Nahitan Nandez.