Empoli-Roma, sono arrivate le dichiarazioni di José Mourinho pochi minuti dopo la trasferta toscana. Di seguito le sue parole.
Quella vista nei primi 45 minuti è stata, forse, una delle migliori prestazioni della stagione. Merito della grande incisività del tandem offensivo e, in generale, di una squadra che ha palesato attenzione, cinismo e concretezza. Qualità mancate invece nel secondo tempo, sporcato da disattenzioni che non poca preoccupazione ha causato ai tifosi giallorossi.
Alla doppietta di Abraham, il secondo gol italiano di Oliveira e la rete di Zaniolo hanno risposto Pinamonti e Bajrami, creando non pochi grattacapi a Mkhitaryan e colleghi nella seconda frazione di gioco. Gli ospiti sono comunque riusciti a portare i tre punti a casa, bissando la vittoria di Cagliari e concludendo nel migliore dei modi un tour de force iniziato in salita con il doppio scacco maturato con Milan e Juventus.
La Roma figura ora a cinque lunghezze dal quarto posto ed è attesa, dopo la sosta, dalla partita con il Genoa e da una ripresa durante la quale l’obiettivo principale sarà diminuire il gap proprio con la zona Champions. Senza pensare però troppo al futuro e consapevoli della necessità di intervento in plurimi aspetti, riportiamo di seguito le parole di Mou a fine gara.
“Abbiamo fatto un grande risultato. Non è mai facile vincere ad Empoli, sapevamo dei risultati di Fiorentina e Lazio e per noi era molto importante. Abbiamo contribuito ad aumentare l’audience, altrimenti il secondo tempo non avrebbe avuto senso e molti avrebbero spento la televisione”.
Andando ai tatticismi e alla collocazione di Mkhitaryan: “Miki ha giocato in una zona delicata. Abbiamo analizzato bene l’avversario e Henrix ha giocato una grande partita, collocandosi nella zona di Ricci, come avevamo calcolato di fare. A inizio secondo tempo siamo andato in difficoltà ma con l’entrata di Veretout abbiamo controllato meglio. Diamo anche il merito ai nostri avversari che hanno grande qualità”.
Su Sergio Oliveira: “Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri giocatori in rosa ma non è quella tipologia di giocatore che molti credevano, ossia un regista puro. Lo conosco molto bene e so delle grandi qualità che può darci, ha personalità, sa gestire i tempi, sa prendersi fallo per smorzare i tempi di gioco. Ha giocato per tanti anni in un club che vuole vincere sempre e ciò si riflette nel suo paradigma mentale”.
“Non mi piace entrare tardi durante il secondo tempo ma è stata colpa mia perché ho temporeggiato con il mio aiutante per alcune analisi tattiche”. Bella la battuta finale su Abraham: “Mi aspetto che segni ogni partita”.
Ecco le ultime in merito ad uno degli obiettivi invernali più chiacchierati all'interno del centro…
Sinora il futuro di Rafael Leao è stato immerso in una fitta nube di mistero,…
L'attaccante argentino fatica a trovare continuità in maglia giallorossa, ma ha diversi estimatori, in Italia…
La Roma giocherà questa sera contro il Milan, ma prima in casa giallorossa bisogna registrare…
La Juventus giocherà questa sera contro la Fiorentina, ma prima bisogna registrare delle grosse novità…
In casa Roma, in attesa del match di questa sera contro il Milan, bisogna segnalare…