Retroscena Roma, Abraham parla della chiamata con Mourinho

Anche quest’oggi l’attaccante inglese ha siglato la propria marcatura nella sfida contro il Lecce in Coppa Italia.

L’attaccante giallorosso, arrivato in estate dal Chelsea per 40 milioni di euro, come erede di Edin Dzeko, con quello di questa sera sale a quota 15 gol in stagione, con ancora cinque mesi di partite.

Tammy Abraham
Tammy Abraham ©LaPresse

Sicuramente un ottimo inizio quello di Tammy Abraham con la maglia della Roma. Voluto fortemente da José Mourinho per sostituire il partente Edin Dzeko, l’inglese sta comunque crescendo sempre di più. Ecco la sua analisi per la sfida di questa sera ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Nel primo tempo non siamo partiti bene, la mentalità non è stata quella giusta. Il mister ci aveva messo in guardia. Non eravamo pronti, poi nella ripresa la squadra ha cambiato marcia, sono entrati alcuni giocatori che fanno la differenza e abbiamo fatto meglio”.

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Roma, retroscena chiamata Mourinho Abraham

Sulle quindici reti in stagione (8 in campionato, 6 in Conference League e 1 in Coppa Italia, ndr): “Sicuramente è già un buon bottino ma voglio fare di più. La squadra crea molte occasioni e se possibile vorrei fare più gol e più assist. Zaniolo? Mi piace giocare con lui, per quelle che sono le nostre caratteristiche. Lavora molto in campo, apre gli spazi e mi capisce negli inserimenti e nei movimenti. Posso giocare con diversi moduli e la decisione spetta al mister”.

Tammy Abraham
Tammy Abraham ©LaPresse

Poi rivela un retroscena sulla chiamata in estate ricevuta da José Mourinho che lo voleva portare a Roma: “E’ stato decisivo, ho parlato con lui. La prima cosa che mi ha chiesto è se preferissi la pioggia al sole di Roma (ride, ndr). E’ un piacere, un onore essere allenato da un vincente come lui. Sono arrivato qui per vincere e per aiutare la squadra. Anche questo torneo è l’occasione giusta per vincere qualcosa”.

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