Il tecnico giallorosso ha parlato del suo futuro dopo il successo per 3-1 sul Lecce negli ottavi di finale di Coppa Italia.
La Roma avanza ai quarti di finale Coppa Italia dove troverà l’Inter di Simone Inzaghi. José Mourinho contro il suo passato, ritornerà a San Siro per affrontare la sua ex squadra, dopo averla già affrontata allo Stadio Olimpico in campionato.
La prima domanda nel post gara ai microfoni di Mediaset ha affrontato il tema della rosa e di quanto la Roma non possa rinunciare a determinati calciatori: “Purtroppo è vero, è quello che dico sempre. La nostra rosa ha i suoi limiti e noi li conosciamo. Maitland-Niles e Sergio Oliveira hanno dato più qualità, più opzioni e questo già è un miglioramento. Il profilo del nostro progetto è a poco a poco, step by step”.
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Allo Special One è stato chiesto un primo bilancio di questi sei-sette mesi vissuti nella capitale: “Dal punto di vista emozionale, della passione, dell’empatia, di essere felici di stare qui da 1 a 10 dico 11 perché sono veramente molto felice di stare in un ambiente dove sento che aiuto gli altri e che la gente si fida di me. Dal punto di vista calcistico, giocare per finire tra il quarto e l’ottavo posto non è quello che voglio, però è un momento, ho sposato un progetto diverso e la prossima stagione saremo meglio di questa, con tanto da giocare. Oggi nel primo tempo ho pensato la frustrazione, abbiamo fatto una partita orribile e se tatticamente hai tanti problemi, è molto difficile, però sono contento non cambierei il mio posto di allenatore della Roma per nessun altro club, ho dato la mia parola per questi tre anni e prima di questi tre anni non me ne vado, questo è anche il mio progetto”.
Parole sicuramente forti che sono anche un messaggio ai dirigenti dell’Everton, i quali si sono visti respingere qualsiasi offerta proposta al portoghese. Infine ha concluso proprio sul ritorno a San Siro: “Manca tanto ancora, ci sono ancora partite e una sosta. Per me non c’è nessun dubbio che l’Inter ha una rosa che è la più forte del campionato e della Coppa Italia. A noi ci è toccata la partita più difficile da giocare. Andremo li e cercheremo di fare la sorpresa, vediamo se è possibile. Mi dovrò preparare emozionalmente come l’ho fatto nella partita di Roma, cercare di non avere emozioni, di fare una partita come un’altra. Sono tornato già a San Siro per giocare contro il Milan e mi hanno insultato, la gente non lo farà però vediamo”.
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