Dazn, arrivano importantissime novità circa la possibilità di rimborso. Aggiunta anche un’altra funzione tutt’altro che banale.
Non sono state poche negli ultimi mesi le problematiche legate alla piattaforma che ha di fatto messo le mani in modo quasi monopolistico sulla trasmissione degli eventi sportivi e, in particolare, di quello tanto amato nel nostro Paese e non solo. Le cause sono da ricercarsi nelle problematiche riscontrate da non pochi fruitori, sovente costretti ad assistere a visioni interrotte o con scarsa risoluzione.
Per la tutela degli abbonati, dunque, è intervenuta l’Autorità per le Comunicazioni che ha imposto l’introduzione di una nuova funzione, squisitamente legata alla possibilità di essere rimborsati. Ci riferiamo al ben noto Speed Test che l’AgCom chiederà alla piattaforma streaming di inserire. Questa proposta sarà avanzata anche a tutte le altre tv via Internet e avrà la funzione di stabilire quando e se ci siano i presupposti per il risarcimento.
Attraverso la mediazione di ConciliaWeb e Corecom sarà possibile essere ottenere una quota che prevede un pagamento massimo di 29,99 euro mensili, coincidente con il prezzo dell’abbonamento di trenta giorni. Ritornando al su citato test della velocità, in base a questo si stabilirà quale sia il responsabile dell’impossibilità di assistere all’evento. Ma non finiscono qui le novità.
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Dazn, altro passo verso i propri utenti: le ultime novità
Sarà possibile ottenere indietro la propria quota di iscrizione se l’accesso fallirà ripetutamente a Dazn o alla visione della singola partita. A questi si aggiungano anche i casi in cui si perda una buona percentuale dell’evento o quando la risoluzione non sarà nitida. La presa di posizione definitiva sarà presa il prossimo giovedì, 20 gennaio.
In attesa di evoluzioni circa un’altra questione cui dovrà rispondere il gruppo anglosassone, l’AgCom ha intenzione di inserire anche un servizio di persone e addetti non computerizzati per gestire esigenze e reclami da parte del corpo abbonati. L’inserimento del MisuraInternet (o speed-test) sarà imposto anche come “clausola” per evitare sanzioni circa l’accusa di non aver garantito la qualità minima di risoluzione.
Sulla richiesta di inserire un servizio call-center, Dazn sembra aver ponderato una posizione intermedia, inserendo una chat bot per segnalare i disservizi per poi chiedere un confronto con un operatore qualora l’intelligenza artificiale non riuscisse ad ovviare alla segnalata problematica. L’AgCom parrebbe invece intenzionato a chiedere l’inserimento di un numero telefonico per il contatto diretto.