Roma, Pellegrini dice basta: “Così non si può”

L’incredibile sconfitta subita dalla Roma contro la Juventus scuote l’ambiente giallorosso. Le parole del Capitano Lorenzo Pellegrini confermano che c’è ancora molto lavoro da fare. 

Tre gol in sette minuti. Un black out gravissimo che costa caro alla Roma, passata nel giro di pochissimo dal sogno all’incubo. Dall’estasi alla rabbia. La partita con la Juventus fa male: per oltre un’ora i giallorossi erano apparsi padroni del campo, capaci di imbrigliare l’avversario e metterlo sotto sia dal punto di vista del gioco che del risultato. Una delle migliori prestazioni da anni a questa parte, probabilmente. Poi, il buio improvviso. L’interruttore che scatta e la partita che si trasforma.

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Il gol di Abraham ©LaPresse

E così quella che sembrava una vittoria importante, destinata a rilanciare la Roma nella corsa al quarto posto è diventata una delle sconfitte più dolorose di sempre. Ora c’è solo da mettersi in fretta alle spalle la sfida di ieri e ripartire con la voglia e la concentrazione, cercando di recuperare terreno. Il calendario sulla carta lo consente: dipenderà anche da come la squadra sarà in grado di reagire alle due sconfitte consecutive patite negli ultimi tre giorni.

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Roma, lo sfogo di Pellegrini | “E’ inaccettabile”

Al termine del match tutta la delusione per la sconfitta è stata raccontata sia da José Mourinho che dai protagonisti della partita. Particolarmente colpito Lorenzo Pellegrini, sfortunato protagonista dell’episodio del calcio di rigore sbagliato nei minuti finali. Il Capitano non si nasconde, sottolineando come sia fondamentale reagire subito per non perdere ulteriore terreno e ammettendo le difficoltà della squadra: “È ovvio che dobbiamo lavorare su ciò che non va a livello di squadra. È inaccettabile prendere tre gol in sette minuti dopo una grande partita in termini di  gioco e di intensità. Così si butta tutto quello che facciamo in settimana e la preparazione alla partita“, ha spiegato.

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Lorenzo Pellegrini ©LaPresse

Pellegrini ha poi proseguito così: “Dispiace perché sei 3-1 al 70′ e poi perdi 4-3, è evidente che c’è uno scalino che dobbiamo ancora fare. Una squadra forte queste partite non può permettersi di perderle e dobbiamo ancora lavorare per diventarci. Adesso dobbiamo soltanto lavorare e migliorare su tutto. Stiamo facendo un processo insieme all’allenatore, ma ci siamo anche stancati dire che siamo in una fase di transizione. Lui è venuto qui per trasmetterci la sua mentalità vincente e noi dobbiamo essere bravi a seguirlo. Speriamo che questo miglioramento avvenga nel minor tempo possibile“. Infine, il Capitano giallorosso ha raccontato la dinamica del rigore parato da Szczęsny: “Sono scivolato, ho perso il piede di appoggio e non ho colpito bene il pallone. Per me, che sono il capitano, era importante segnare e mi dispiace per tutti i miei compagni. Abbiamo iniziato l’anno con due sconfitte che pesano, dobbiamo cambiare rotta immediatamente“.

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