Grande delusione in casa Roma per la sconfitta contro la Juventus. Presenti in tribuna sia Dan e Ryan Friedkin che Francesco Totti.
Voltare pagina e ripartire il più velocemente possibile. Questo l’obiettivo della Roma per mettersi alle spalle la drammatica partita persa ieri allo Stadio Olimpico contro la Juventus. Certo, per crescere servirà anche tornare su quei venti minuti finali e capire cosa è mancato, cosa sia successo per consentire ai bianconeri di rimettere in piedi una partita che la Roma aveva dominato fino a quel momento. Un black out pesantissimo che la Roma ha pagato a caro prezzo. Ma la cura migliore potrà offrirla solo il campo, attraverso le vittorie.
Un peccato, perché la sconfitta complica dannatamente i piani per raggiungere il quarto posto. Vincere contro la Juventus avrebbe significato sconfiggere una diretta concorrente per l’obiettivo Champions League. Quella di ieri, poi, era l’ultima partita che la Roma giocava di fronte a uno stadio popolato da tifosi, visto che i prossimi impegni, almeno fino a fine gennaio, saranno caratterizzati da una capienza ridotta a 5000 spettatori. Non il modo migliore di salutare un pubblico che ha come sempre incitato e sostenuto la squadra con grande passione.
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Roma, Totti e i Friedkin in tribuna | Il colloquio a tre
Sugli spalti dello Stadio Olimpico ieri sera c’era anche Francesco Totti, come sempre salutato dai cori e dagli applausi del pubblico romanista. Grandissimo affetto da parte di tutto l’Olimpico per l’ex numero 10, che ha ricambiato e salutato i tifosi assiepati in curva. Anche per l’ex Capitano la delusione dev’essere stata cocente: dopo il grande ritorno in occasione della sfida con l’Inter, Totti si è trovato ad assistere ad un’altra sconfitta. Arrivata, per giunta, nel più doloroso dei modi. Immancabili in tribuna anche i Friedkin, vicini come sempre alla squadra.
La bandiera giallorossa ha naturalmente incrociato i proprietari del club. Dan e Ryan Friedkin hanno colto l’occasione per un’altra chiacchierata con Totti, come era già avvenuto in occasione del match contro l’Inter. Due ritorni allo stadio amari, per il più importante simbolo giallorosso, uscito ieri deluso dopo un finale di partita assolutamente impensabile.