Roma-Spezia, le parole di Mourinho ai microfoni di Dazn: il doppio annuncio dello Special One non è passato inosservato.
Una partita da vincere a tutti i costi, e in cui Abraham e compagni hanno risposto presente: all’Olimpico, le reti dei due difensori Smalling ed Ibanez regalano tre punti fondamentali ai giallorossi, che ripartono dopo le due sconfitte consecutive in campionato.
Ai microfoni di Dazn, José Mourinho ha esternato il suo punto di vista in merito a quella che è stata la gara appena conclusasi, offrendo molti spunti di riflessione interessanti: “Mi preoccupava la mia squadra: anche sul 2-0 nel secondo tempo non abbiamo mai avuto il controllo della partita. Chiaramente quando esce Smalling e Cristante deve andare dietro, la squadra soffre e io anche sul 2-0 sentivo che la partita non fosse chiusa. Abbiamo una panchina troppo giovane, e non è facile entrare in campo per loro in determinati momenti. Siamo in un momento super difficile della stagione, pertanto prendere i tre punti è importante, anche se non abbiamo giocato bene.
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Sull’espulsione a Felix: “Preferisco non parlare dell’arbitro, per me ha fatto bene: l’episodio dei due gialli non li ho neanche visti. Continuiamo con i record di gialli, anche prima, ad Ibanez a Vina, a Kumbulla, è troppo: non siamo neanche una squadra aggressiva nel gioco, ma abbiamo il record di cartellini ricevuti.”
Roma-Spezia, Mourinho a Dazn: l’annuncio dello Special One
Mou ha poi continuato, parlando del possibile utilizzo della difesa a tre: “Si tratta di una grande questione che si paleserà nel momento in cui avremo tutti i giocatori a disposizione. Partita dopo partita ci sono molte assenze. Non ti posso neanche dire se avremo Spinazzola a gennaio o a febbraio. Smalling ha chiesto di essere sostituito al minuto ’60, perché evidentemente ha qualcosa. Siamo in difficoltà: anche oggi recuperiamo Mancini per la prossima, però perdiamo Smalling, Felix. C’è sempre qualcosa che fa sì che in questo momento io sia un allenatore di emergenza e non un allenatore di pianificazione.
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Roma-Spezia, Mourinho su Abraham e Thiago Motta
Mourinho ha poi commentato la prestazione di Abraham: “Nel primo tempo lui e Borja hanno avvertito che fosse una partita nella quale c’erano tempi e spazi per attaccare. L’obiettivo è semplice: la squadra ha perso troppe palle facili, anche in uno stadio che è solo da ringraziare, anche i tifosi hanno avuto una reazione di frustrazione dopo aver sbagliato delle palle facili e siamo noi i responsabili. Tammy fa un lavoro fantastico per la squadra, continua la sua lotta difficile con i pali: è troppo importante per il nostro gioco. Come squadra però dobbiamo essere cattivi: il goal che Felix ha fatto è proprio ciò di cui abbiamo bisogno, una rete che avrebbe chiuso la partita.
Thiago Motta: “Ho iniziato ad allenare nel 2000 e in questo momento ho tanti giocatori che sono allenatori: la verità è che soffro con loro, passando la settimana a vedere i risultati conseguiti da Stankovic, Thiago, Lampard. Hanno fatto una grandissima carriera, e hanno bisogno di grandissima forza per allenare calciatori che non hanno la loro stessa qualità, e anche io devo. Al Real, al Chelsea ho avuto le migliori rose, e anche io ho bisogno di forza per lottare contro qualche frustrazione. Thiago ha avuto tanta qualità, ha avuto tanto formazione e avrà un grandissimo futuro. Sono abituato a soffrire meno in partita, ad esempio al Real quando giocavo in casa al minuto 15 sapevo che sarebbe finita 5-1, mentre ora sul 2-0 aspetto che l’arbitro fischi presto la fine.