Roma-Torino, le parole di José Mourinho nella conferenza stampa di presentazione: doppio annuncio a sorpresa.
Archiviata la vittoriosa parentesi in Conference League, la Roma di José Mourinho si rituffa in campionato per provare a riannodare il filo rispetto all’ottima prestazione fornita al “Marassi” contro il Genoa, valsa tre punti preziosissimi per il cammino dei giallorossi.
Pellegrini e compagni tra poco meno di 24 ore se la vedranno con un Torino rivitalizzato sotto la gestione Juric, che sicuramente venderà cara la pelle. Di questo, e di tanto altro, ha parlato José Mourinho nel corso della conferenza stampa di presentazione al match contro i granata. Ecco le parole dello Special One: “Il Torino è un buon esempio di stile di gioco difensivo e non sarà facile: dovremo fare una buona prova offensiva per fare goal. Difesa a 4? In questo senso la situazione migliora. Ovviamente con Cristante e Villar fuori, Veretout squalificato, il problema è trasferito a centrocampo, con due titolari assoluti e un’opzione valida come Villar fuori. Abbiamo l’opzione chiara di giocare a 4 o 5, prima senza terzini no. La passione dei tifosi io la conoscevo, tutta questa passione, tutto questo amore io l’aspettavo, lo sentivo sin dal primo giorno. Dopo la cultura in Italia, principalmente in quella che ho conosciuto prima, non c’era paragone con il calcio inglese. In questo momento sento un piacere troppo grande a vedere anche in questo livello un’evoluzione positivo. All’Olimpico abbiamo già perso, pareggiato, giocato meglio, così così, però i tifosi vanno lì e vedono una squadra che gioca per noi, ma anche per loro, e questo fa sentire attrazione, empatia, e questa è la ragione per cui la gente ad esempio in Conference League lo stadio non era esaurito, ma molto bello. Più bello, anche per gli avversari: il calcio è così, se noi abbiamo qualche possibilità di invogliare la gente a venire lo stadio, piace anche a noi.”
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Verso Roma-Torino, le parole di Mou in conferenza stampa
Mourinho ha aggiunto: “Non esiste un obiettivo nostro di avere pazienza, di aspettare il momento giusto: penso che siamo una squadra la cui caratteristica più importante è quella di andare sempre fino alla fine: non abbiamo mai giocato una partita in cui non abbiamo voluto voglia di non vincere. Contro il Milan, contro il Napoli, anche contro il Venezia, contro il Genoa dove psicologicamente avevamo difficoltà. Mancini può essere un’opzione per la mediana, principalmente perché abbiamo i quattro difensori centrali disponibili, se tocca a qualcuno di loro fare un sacrificio lo devono fare. Ibanez ha già giocato terzino sinistro a difesa a quattro, magari giocherà terzino destro. Ovviamente ci sono cose che non si possono fare: Zaniolo a sinistra, o Vina attaccante. Ma Cristante, Mancini, Mkhitaryan sono multifunzionali: anche la disponibilità e la qualità per poter farlo. Mancini ha già giocato a centrocampo e può farlo”.