Sono ben dieci i calciatori in prestito in giro per l’Europa che l’estate scorsa nel calciomercato Tiago Pinto è riuscito a piazzare.
Un grande lavoro svolto soprattutto in uscita. Il desiderio ma soprattutto la speranza della Roma è quella che solamente in pochi possano tornare, il che vorrà dire riscatto da parte dei rispettivi club attuali che sono in possesso del cartellino, seppur temporaneo.
La situazione più vicina alla conclusione è quella di Pau Lopez, che ha un obbligo di riscatto fissato a 20 presenze, ed è attualmente a quota 13 (9 in Ligue 1), con ben 7 cleansheet (porta inviolata). Gli altri portano i nomi di Cengiz Under (Marsiglia), Justin Kluivert (Nizza), Alessandro Florenzi (Milan), Robin Olsen (Sheffield), Ante Coric (Zurigo), William Bianda (Nancy), Ruben Providence (Club Bruges), Tommaso Milanese (Alessandria) e Salvatore Pezzella (Siena).
LEGGI ANCHE >>> Roma, è Scudetto | Mourinho dà il via al dominio giallorosso
Calciomercato Roma, futuro Pau Lopez
Dopo ben tredici partite consecutive giocate da titolare, è arrivata nell’ultima giornata la panchina. Questo è il ruolino di marcia di Pau Lopez, estremo difensore spagnolo di proprietà della Roma ma in prestito con obbligo di riscatto – al verifiscarsi di determinate condizioni – al Marsiglia. Il tecnico Jorge Sampaoli quest’anno è sempre stato chiaro sull’utilizzo del numero uno tra i pali. Lo stesso portiere – che ha un contratto con la Roma fino al 2024 – ha rilasciato alcune dichiarazioni. Il costo attuale per l’OM è di 720 mila euro più altri massimo 500 mila euro di prestito, con ulteriori 12 milioni qualora dovesse diventare a tutti gli effetti un calciatore del club transalpino.
“Non mi sono mai sentito titolare, il mister decide prima di ogni partita. Devo essere pronto a tutto, sia se gioco, per essere efficiente, che se non gioco – ha rivelato a RMC Sport -. Questo serve anche a mettere Steve (Mandanda, ndr) nelle migliori condizioni in modo che si comporti come nell’ultima partita contro il Metz. Chi fa il titolare? Ce lo dice ogni volta il mister il giorno della partita. In generale, abbiamo una riunione al mattino per fare il punto sull’aspetto tattico, soprattutto in termini di calci piazzati. Ed è lì che sappiamo chi giocherà, chi è il titolare. Prima di allora, nessuno lo sa”.