Calciomercato Roma, le recenti dichiarazioni di parti molto vicine al giocatore hanno chiarito in modo quasi definitivo il suo futuro.
Inutile ribadire come le prossime settimane siano destinate a lasciar spazio a numerose discussioni e confronti. L’avvicinarsi del mese di gennaio sta infatti costringendo Pinto ad apparecchiare approcci e tentativi così da concretizzare i colpi invernali nel minor tempo possibile.
Il portoghese è chiamato, quindi, ad accontentare i non pochi desideri rimasti insoddisfatti dalla scorsa estate di mister Mourinho. Si partirà, come ormai noto a tutti, dal centrocampista. Questo, infatti, il profilo richiesto immediatamente dallo Special One sin dal suo arrivo ma, ad oggi, ancora non approdato.
Ciò, più che per adempienze del gm, a causa anche dei non pochi imprevisti incontrati lungo il percorso da giugno ad agosto che hanno orientato il mercato in una direzione ben diversa da quella inizialmente architettata. Nella mente di molti riecheggiano con ogni probabilità le parole dell’ex Tottenham in una delle sue prime dichiarazioni alla stampa di inizio stagione.
Abraham era da poco arrivato e, dopo aver encomiato il modus operandi della società, José denunciò in modo implicito qualche carenza in alcuni reparti, dicendosi però più che soddisfatto di come avessero operato in quel di Trigoria per venire incontro alle sue esigenze. Da settembre ad oggi sono cambiate diverse cose. Lo stesso tecnico, a volte, è apparso nervoso a causa di questa carenza strutturale importante e ciò spiega il motivo per il quale a gennaio sarà fondamentale proseguire e finalmente completare quanto di lasciato incompiuto negli scorsi mesi.
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C’è però un filo, non proprio sottile, a determinare quelli che potrebbero essere i futuri interventi di mercato da parte di Pinto e colleghi. Questo riguarda la situazione in uscita, fondamentale da anni, in un calcio dominato da norme finanziarie e paletti fair play, per permettere ai club di creare una felice osmosi tra acquisti e cessioni.
Su questo fronte, dopo Natale si cercherà di chiosare il piano epurativo, allontanando anche chi, dopo aver avuto preliminare fiducia da Mourinho, non ne abbia assecondato le aspettative. Tra i vari, va segnalato Bryan Reynolds. Terzino americano ex Dallas, il classe 2001, da quasi un anno in Italia, non ha mai dato l’impressione di essersi adattato al calcio europeo.
Ciò spiega il motivo per il quale una sua cessione in prestito è ad oggi più che probabile, come confermato dalle ultime indiscrezioni di queste ore. Un membro del suo corpo entourage, che ha chiesto a Romapress.net di riportare le sue dichiarazioni in modo anonimo, ha così parlato della sua vicenda. “Un’opzione in prestito sarebbe la migliore per lui, stiamo valutando le varie piste ma lui preferirebbe l’Inghilterra se si riuscissero a trovare i giusti presupposti. Ci sono state avances però anche dalla Germania, dal Belgio, dalla Francia e Spagna. Deve avere la possibilità di mettersi in gioco”.
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