Anche a gennaio il General Manager della Roma Tiago Pinto dovrà lavorare per piazzare sul mercato alcuni calciatori ormai fuori dai piani giallorossi.
Il ritornello avevamo cominciato a sentirlo già in estate: la Roma deve cedere i calciatori in esubero. Operazione portata a termine soltanto in parte dal General Manager Tiago Pinto, che alla fine della scorsa sessione non era riuscito a piazzare tutti i calciatori esclusi dal progetto. A Roma erano rimasti Santon, Fazio, Nzonzi – poi ceduto all’Al Rayyan – e Diawara. Con l’avvio della stagione però il quadro è cambiato ancora.
L’elenco dei giocatori ritenuti non funzionali si è allungato. Partita dopo partita, Mourinho ha avuto via via sempre più chiaro chi non rientrasse nei suoi piani. Tutti giocatori il cui destino, a maggior ragione dopo la disfatta di Conference contro il Bodo, sembra segnato. Per loro l’addio è l’opzione più probabile: Pinto vuole fare in fretta, in modo da poter agire poi con maggiore comodità in entrata.
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Il primo bocciato era stato Bryan Reynolds. Mourinho lo ha descritto più volte come “bambino“: una definizione che spiega bene quanto il texano sia ancora acerbo per la nostra Serie A. La Roma su di lui ha investito quasi 7 milioni e vorrebbe cederlo in prestito. Le richieste, soprattutto dalla Serie B e dall’estero, non mancano. Un capitolo a parte lo merita Gonzalo Villar: Mou ancora una volta, nei giorni scorsi, ha sottolineato alcuni limiti del centrocampista spagnolo, per cui la strada del ritorno in patria sembra la più probabile.
La Roma vorrebbe monetizzare la sua cessione, ma secondo La Gazzetta dello Sport finora Pinto avrebbe ricevuto esclusivamente proposte per prestiti fino a giugno. Discorso simile per Diawara: in questo caso, a complicare la via dell’addio, c’è anche l’alto ingaggio percepito dal giocatore, 2,5 milioni. Chi andrà via certamente è Mayoral: il suo cartellino appartiene al Real Madrid, che deciderà a breve la nuova destinazione dell’attaccante. La Fiorentina è in pole, ma anche in questo caso non mancano le sirene dalla Liga. Infine, i due casi più incerti: Kumbulla e Mkhitaryan.
Il centrale non è una priorità per Mourinho, ma le precarie condizioni fisiche di Smalling impongono una riflessione. Perché l’albanese parta, diventa indispensabile l’arrivo di un difensore affidabile e a basso costo. L’armeno, invece, vive una situazione particolare: è in scadenza e non è entusiasta della nuova collocazione tattica pensata per lui da Mourinho. Tanto sacrificio e meno presenza in zona gol hanno portato Miki a qualche lamentela nelle scorse settimane. Ad oggi, un suo addio a gennaio sembra comunque difficile: Mou vuole trattenerlo e la sua partenza imporrebbe un arrivo di peso nel reparto. Operazioni non semplici in un mercato particolare come quello invernale.