La Roma va incontro alla prima rivoluzione da quando è arrivato José Mourinho. L’allenatore è intenzionato a stravolgere la formazione.
José Mourinho si appresta a varare la prima, vera rivoluzione da quando siede sulla panchina della Roma. I giallorossi scenderanno in campo tra poco più di tre ore per la sfida al Venezia nel lunch match della dodicesima giornata di Serie A. E dopo la fatica fatta nelle ultime uscite, deludenti sia nella prestazione che nel risultato, il tecnico portoghese sembra seriamente intenzionato a stravolgere la formazione da schierare.
In questa prima parte di stagione Mourinho aveva insistito con forza su un gruppo ristretto di calciatori, divenuti in breve tempo i suoi fedelissimi e lasciando ai margini altri elementi. La giornata di oggi potrebbe però segnare una svolta. La Roma dovrebbe infatti scendere in campo con un sistema di gioco tutto nuovo: largo alla difesa a tre, con l’ingresso in campo di Kumbulla, e via libera al doppio centravanti.
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Una trasformazione radicale, quella che ha in mente l’allenatore secondo Sky Sport. L’idea della difesa a tre serve a garantire più protezione a Rui Patricio, spesso esposto agli attacchi avversari. Davanti ai tre centrali – l’ex epurato Kumbulla, Mancini e Ibanez – agirà una linea a 4 con Karsdorp, Cristante, Veretout ed El Shaarawy. Il Faraone sarà dunque chiamato ad agire a tutta fascia sulla sinistra. Un compito delicato che Stephan ha già mostrato in passato di saper svolgere.
Intoccabile, nel cuore del gioco giallorosso, Lorenzo Pellegrini. Confermato come trequartista della squadra, motore delle azioni offensive e punto di equilibrio della Roma. Il Capitano però sarà chiamato a un ruolo leggermente diverso rispetto al solito: davanti a sé non troverà più il solo Tammy Abraham. L’inglese sarà infatti affiancato da una seconda punta, quasi certamente Eldor Shomurodov. Insomma, Mourinho prova a dare la svolta alla stagione della Roma e lo fa anche attraverso l’esclusione di due big: la decisione di rinunciare, almeno inizialmente, a Zaniolo e Mkhitaryan è una scelta forte. Ma le ultime prestazioni, individuali e di squadra, richiedevano una certa dose di coraggio. Caratteristica che, di certo, non manca allo Special One.
Probabile formazione Roma (3-4-1-2):
Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, El Shaarawy; Pellegrini; Abraham, Shomurodov.