Roma, a pochi giorni dallo stop del campionato arriva un’inattesa notizia relativa alla mancata convocazione del tesserato giallorosso.
Dopo l’importantissimo tour de force affrontato dai giallorossi nelle ultime settimane, è ormai imminente la terza sosta della stagione, legata agli impegni delle Nazionali. Pellegrini e colleghi voleranno a Venezia per affrontare la rosa di Zanetti domenica alle ore 12.30, chiosando di fatto una serie di impegni ravvicinati quanto complicati.
In poco più di due settimane i capitolini hanno affrontato Juventus, Napoli e Milan e, al rientro, dopo le sfide con Genoa, Torino e Bologna, si troveranno di fronte anche Inter e Atalanta. L’anelito dei tifosi è di poter assistere a risultati diversi rispetto a quelli maturati contro bianconeri e rossoneri, provando a vincere, dopo diverso tempo, un big match.
Restando però al presente, anche questa volta la piazza incrocia le dita, memore delle non poche problematiche rimediate in passato da diversi giocatori della squadra a causa di infortuni rimediati con la casacca del proprio Paese. Ultimo di una lunga lista è stato Tammy Abraham, infortunatosi alla caviglia nella sfida con l’Ungheria e apparso, non a caso da quel momento, in grande difficoltà rispetto alle prime uscite stagionali.
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Roma, Deschamps non convoca Veretout
Se il centravanti inglese si è conquistato, al netto della situazione su riferita, per la seconda volta consecutiva la convocazione, ciò non è accaduto con Jordan Veretout. Il centrocampista francese, ancora lontano dal raggiungere gli altissimi livelli sciorinati la scorsa stagione con Paulo Fonseca, non è stato inserito nella lista da parte del CT transalpino Didier Deschamps.
Cresciuto molto all’ombra del Colosseo ed evolutosi in modo evidente anche da un punto di vista tattico, l’ex Viola ha indossato per la prima volta in carriera la maglia della Francia lo scorso settembre. Dopo le due nomine consecutive degli ultimi 60 giorni, il 17 resterà ora invece nella Capitale, per il piacere di molti tifosi, speranzosi in un’accelerazione del percorso di crescita e condizione di quello che, ad oggi, rappresenta uno degli elementi più validi dello scacchiere.