“Così è una presa in giro”, parole durissime dopo Roma-Milan

Anche il difensore giallorosso si è espresso sulle scelte arbitrali di Fabio Maresca. Il direttore di gara sbaglia e commette errori.

Non è stato un post gara semplice quello della sfida dello Stadio Olimpico tra Roma e Milan. Tutti i commenti portano alla direzione di gara del fischietto di Napoli.

Gianluca Mancini
Gianluca Mancini ©Getty Images

Il difensore giallorosso Gianluca Mancini ha commentato così a Dazn: “Condividiamo la rabbia del mister, gli episodi li hanno visti tutti. Il rigore di Ibanez non c’era assolutamente, Maresca è stato chiamato al Var ma non ha cambiato idea. Noi difensori non possiamo intervenire, non possiamo fare contrasti, mani dietro la schiena, è diventato un calcio che è meglio che non parlo. Dopo il rigore su Ibanez c’è un rigore grosso come una casa su Pellegrini, Kjaer gli prende il polpaccio. Se vogliamo parlare della partita il Milan nel primo tempo ha fatto molto bene, nel secondo ci siamo messi a 3 e abbiamo cercato di pressare di più. Ma in queste partite gli episodi fanno la differenza, ci sono ex calciatori in studio e lo possono dire anche loro. Queste partite vanno sugli episodi e oggi gli episodi sono stati a nostro sfavore”.

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“Vengono a parlare quando facciamo le riunioni e ci dicono di stare attenti con i falli di mano. Noi difensori sembriamo pinguini, ma quella è la regola e va bene. Sui contatti, ogni anno dicono che vogliono dare meno rigori e poi concedono un rigore del genere, su un contrasto normale dove Ibanez non tocca Ibra e Ibra non va nemmeno a calciare. E’ un contrasto normale su, questo non è più calcio secondo me. L’arbitro può sbagliare come noi, ma poi al Var ci sono 5 arbitri o quanti sono e se vieni richiamato qualcosa hai sbagliato. Ci paragoniamo alla Premier, ma in Premier con un rigore così l’arbitro si metterebbe a ridere. Penso anche i giocatori in campo. Ogni fallo un’ammonizione. Sono arrabbiato, non voglio mancare di rispetto a nessuno. I direttori di gara possono sbagliare ma così per me è una presa in giro, soprattutto rivedendo il rigore su Pellegrini”.

Poi Mancini chiude così: Vengo descritto come un rompiscatole, con la mia educazione sono andato da lui a chiedergli cosa avesse visto. Lui dice che Ibra anticipa Ibanez. Quello è un contrasto normale tra due bestie. Sul rigore di Pellegrini non ho detto niente perché se non vedo non voglio parlare, poi sono rientrato negli spogliatoi e ho visto che Kjaer prende il polpaccio. Mi sembra una presa in giro, tutto qua“.

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