Roma-Milan, la gara di stasera è ricca di spunti. Dal primo confronto Mourinho-Pioli ai numerosi ex che accomunano il mondo a tinte giallorosse a quello rossonero.
I 90 minuti in programma stasera rappresenteranno la chiosa ad un importantissimo quanto complicato poker di partite iniziato in quel di Torino contro la Juventus. Dopo il discusso passivo di 1 a 0 rimediato contro i bianconeri, Pellegrini e colleghi hanno poi raccolto quattro punti contro Napoli e Cagliari, senza dimenticare dell’infelice prestazione messa in campo contro il Bodo Glimt.
L’anelito dei tifosi è vedere la squadra scendere in campo con la stessa attenzione e lo stesso piglio visto domenica scorsa contro i partenopei. Fatta eccezione per il ballottaggio sulla fascia, la formazione dovrebbe essere la stessa vista in campo nelle ultime uscite di campionato. Ciò che affascina però maggiormente di questa partita, tra i vari aspetti, è anche la presenza di numerosi ex che scenderanno in campo.
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Roma-Milan, da Cristante a Florenzi: gli ex della gara
Come detto in apertura, la sfida tra Pioli e Mourinho è pregna di numerosi spunti. In primis, si tratterà di una gara che potrebbe dare molte indicazioni circa il grado di maturità raggiunto dalle due squadre. I capitolini, pur non avendo mai vinto un big match fino ad oggi, hanno mostrato molta più consapevolezza e fiducia rispetto al passato di fronte ad avversari dal nome altisonante. Dal proprio canto, invece, il club lombardo dovrà proseguire l’importante striscia di vittorie catalizzata da inizio stagione.
C’è però anche un filo rosso più romantico che contraddistingue questa gara. La presenza ossia di numerosi ex che stasera sfideranno il proprio passato. Tra questi, ci sono El Shaarawy e Cristante, entrambi militanti nel club di Via Aldo Rossi tempo addietro.
Il Faraone ha lasciato un segno molto più importante ed evidente rispetto al mediano ex Atalanta, la cui consacrazione definitiva è arrivata proprio a Bergamo. Altri nomi sono quelli di Mirante e Alessandro Florenzi. Il portiere ha da poco firmato da svincolato un contratto con il Milan, volto a garantire una valida alternativa a Tatarusanu, dopo l’importante infortunio rimediato da Maignan.
Discorso a parte merita Alessandro Florenzi, impossibilitato quest’oggi nell’affrontare il suo passato a causa di un intervento al ginocchio che lo ha costretto ad un importante stop. L’ex numero 24 non è mai riuscito a creare con la piazza quel legame nato in passato con Totti e De Rossi e ha anzi accusato troppo l’etichetta di “romano e romanista” in una piazza così affascinante quanto paralizzante.
L’eredità dei due mostri sacri, un tempo spettante a Florenzi, è stata ora presa da Lorenzo Pellegrini, sempre più leader per Mourinho, ed emblema, a differenza di “Bello de nonna” da un lato e di Bryan e Stephan dall’altro, di come non tutti gli amori siano destinati a finire.