Il tecnico bianconero alla vigilia della decima giornata di Serie A torna su un tema molto caro a José Mourinho.
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa della gestione della rosa bianconera a seguito delle tante partite ravvicinate. Il suo pensiero è diverso da quello del portoghese.
Alla vigilia di Juventus-Sassuolo, il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida contro i neroverdi, valida per la decima giornata di Serie A. A differenza di José Mourinho, Massimiliano Allegri ha una visione diversa della gestione delle partite, soprattutto in momenti in cui la squadra dovrà giocare una partita ogni tre giorni, discorso che vale per tutti i club impegnati nelle competizioni europee.
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Allegri diverso da Mourinho, le parole
In questa fase della stagione, lo Special One, che più volte ha parlato delle ‘riserve’ della Roma, ha deciso di far giocare quasi sempre i titolari. L’unica occasione in cui ha dato più minuti a quei calciatori che avevano avuto poco spazio, l’umiliazione è stata devastante nel 6-1 contro il Bodo/Glimt. Proprio di questo ne ha parlato anche il tecnico bianconero: “Se giochiamo sempre con gli stessi, il 15 gennaio li butto via. Dobbiamo arrivare a 57 partite. In più vengono da un anno e mezzo di Covid, hanno fatto l’Europeo: sono ragazzi, non motorini. Ogni tanto vanno lasciati a riposo, è una questione non solo fisica ma mentale”.
Le parole di Allegri che la vede diversamente dal tecnico giallorosso, il quale però ha dato una speranza a coloro che hanno giocato meno nel post gara di Roma-Napoli. “Tutto dipende dal valore dell’avversario che hai davanti, le squadre e le partite non sono tutte uguali”, ha concluso il tecnico toscano.