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Furia Mou in conferenza | “In tanti con le tasche piene di soldi”

Roma-Napoli, le parole di José Mourinho nella conferenza stampa di vigilia alla super sfida contro il Napoli.

Dopo le due sconfitte consecutive rimediate a distanza di giorni contro Juventus e Bodo Glimt, la Roma di José Mourinho è chiamata ad una prova d’orgoglio contro il Napoli di Luciano Spalletti, che attualmente guida la classifica a punteggio pieno, avendo ottenuto otto vittorie consecutive in campionato.

José Mourinho ©GettyImages

Se la sconfitta di misura all’Allianz Stadium aveva rafforzato le certezze di una squadra che aveva affrontato una corazzata a viso aperto, senza alcun timore reverenziale, la debacle norvegese ha messo a nudo i limiti strutturali della rosa. Limiti a proposito dei quali Mou ha rincarato la dose nel post partita. Servirà invertire la rotta a stretto giro di posta, e questo lo Special One lo sa molto bene. Ecco le sue parole alla vigilia della super sfida contro i partenopei.

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Roma, Mou in conferenza stampa prima del Napoli | Le sue parole

Si comincia parlando delle condizioni di Zaniolo e Karsdorp:Stanno bene entrambi, pronti per giocare. La formazione titolare sarà quella vista contro la Juve. Quindi con Karsdorp e Zaniolo titolari. La partita non è una svolta per noi, stiamo facendo un campionato positivo con prestazioni migliori dei risultati. Abbiamo 15 punti, ma ne meritavamo di più. Giocheremo per vincere, il Napoli è forte le ha vinte tutte ma giocheremo per vincere“.

Dopo la sconfitta in Norvegia ha usato parole dure nei confronti di chi ha giocato. Ma tra quegli 11 c’erano calciatori, come Kumbulla e Carles Perez, che sono costati molti soldi. Lei pensa che questi giocatori potranno tornare a esser utili in futuro?Non ti rispondo in modo specifico, individuale, su Kumbulla e Perez. Rispondo in modo globale e approfitto per dire qualcosa in più. C’è tanta gente che ride di quello che ha fatto con la Roma. I Friedkin e Tiago Pinto hanno ricevuto una situazione di m… che dipende da tanti errori commessi prima. Si lavora per rimediare a questi errori e c’è qualcuno che sicuramente ride con le tasche piene di soldi. Hai ragione, alcuni calciatori sono costati tanti milioni. Anche questa estate si è lavorato in questa direzione. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire e costruire un progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno scrive che Mourinho non è contento scrive una bugia. Mourinho è come tutti gli allenatori. Vuole una rosa equilibrata con due giocatori per ruolo di pari livello. Ma Mourinho non è uno stronzo. Ha grande rispetto per i Friedkin e per Pinto. Ha accettato questo incarico perché capisce bene la situazione. Questo è un risultato che si verifica una volta nella vita. Ma l’unico responsabile sono io. Né i giocatori, né la proprietà, né Tiago Pinto. Solo io. Perché ho deciso di far giocare una squadra che aveva grande rischio di perdere la partita. Non pensavo un disastro come questo, ma la responsabilità è mia. L’ho fatto per paura di infortuni, paura del sintetico, del clima, per paura delle tante partite. Ho pensato che giochiamo con il Napoli, Cagliari e Milan. Ma l’ho fatto male. La responsabilità è solo mia“.

Domani stadio pieno. Questa partita, dopo la disfatta, può rappresentare una svolta anche a livello ambientale?Per me una vittoria per 6-1 contro il Napoli non cancella quello che è successo. Non cancella questa sensazione che ho di aver sbagliato. Dovevo fare il contrario. E ti dico già da ora che la prossima partita contro il Bodo Glimt giocheranno i titolari. Se qualcuno si infortuna è un peccato. Ma noi qui lavoriamo tanto. Abbiamo ereditato una cicatrice emozionale di un record di infortuni nelle ultime 4 o 5 stagioni che non ho mai visto nella vita. E una delle preoccupazioni che abbiamo è che dobbiamo migliorare da questo punto di vista- E lavoriamo tanto, dipartimento medico e staff tecnico. Lavoriamo con i dati e con le informazioni che raccogliamo. Questa cicatrice mi ha fatto pensare che potesse essere l’opportunità di far riposare qualcuno e di dare l’opportunità a bravi ragazzi di giocare. Sono bravi ragazzi, è gente che lavora e che meritava un’opportunità. Nella seconda partita contro lo Zorya ho fatto dei cambi, ma c’era Smalling, Cristante, Pellegrini. Era una  squadra equilibrata. Con sei punti siamo andati a Bodo e ho pensato fosse l’unica opportunità per far riposare qualcuno. Ho sbagliato, responsabilità mia. Purtroppo rimane nella storia della Roma, e mi dispiace, e nella mia storia. E me lo sono meritato“.

Un risultato negativo inciderà sull’umore dei tifosi?Io non penso a un risultato negativo“.

José Mourinho ©Getty Images

Dopo le sconfitte contro Roma e Lazio. Nelle ultime due stagioni la media negli scontri diretti non è buona: “Non sono d’accordo. I numeri sono veri, ma non sono d’accordo. Nelle ultime due stagioni abbiamo chiuso sesto e settimo. Se noi miglioriamo il piazzamento finale senza vincere nessuno scontro diretto va bene. A me piacciono le grandi partite. Non ho problemi con i risultati del passato, penso che questo sia un modo sbagliato di pensare a queste partite. Domani affrontiamo il Napoli, faccia a faccia e cercheremo di vincere“.

Spalletti avrebbe preferito una Roma diversa in Europa League, teme una Roma arrabbiata. Si può usare questa rabbia contro il Napoli ed è contento della loro vittoria in Europa League?Non penso a queste situazioni, non sono scaramantico. Per me è tutto molto obiettivo. Non mi interessa quello che è successo tre giorni fa. E’ una partita contro una grande squadra, grandi giocatori e grande allenatore. Partita difficile per noi ma credo nemmeno facile per loro. La Roma ha grandi giocatori e un grande allenatore. Ho grande piacere di vedere e salutare Spallettone prima e dopo la partita. Siamo amici, ridiamo sempre. La partita di giovedì non si dimentica. Preferisco perdere questa perché penso di fare abbastanza punti per continuare in Conference. Non è un dramma, abbiamo sei punti e due partite in casa. Siamo candidati ad andare lontano nella competizione. Preferisco perdere una volta 6-1 che 6 volte 1-0. Però non si dimentica“.

Per chiudere il Capitolo Bodo, le sue dichiarazioni sulla squadra sono figlie soltanto della delusione per il risultato, oppure c’è qualcos’altro?Quando noi avevamo 4 vittorie in 4 partite in Serie A io ho parlato scherzando di San Pietro. Ma il messaggio c’era. Ti faccio un esempio su Max (Allegri, ndr) perché so che non si arrabbia. Se Chiellini è infortunato gioca De Ligt. Se Alex Sandro è stanco c’è De Sciglio. Questo vale anche per Simone Inzaghi. Noi abbiamo una squadra che in certi reparti ha alternative importanti, in altre no. Per migliorare questa rosa servono soldi, più sessioni di mercato e più tempo. Chi sta lavorando per migliorare questa squadra merita rispetto. Io non ho problemi, io rispetto queste persone. E penso che i romanisti debbano rispettare gente come i Friedkin e gente come Tiago che sta facendo un lavoro per costruire il futuro del club. Io oggi ci sono, domani sarà un altro. Ma loro meritano rispetto. Ci sono tanti con le tasche piene. Con le commissioni, magari doppie. E poi sono spariti e si sono arricchiti. E chi ne fa le conseguenze? I Friedkin, Tiago e Mourinho. Però per onestà devo dire che la partita di giovedì e responsabilità mia. Lasciate in apce i Friedkin e Pinto. Se loro potranno aiutarmi di più a gennaio e in estate, tanto meglio, grazie mille. Tu vedrai la nostra panchina domani: non ci sono giocatori scarsi. Ma bambini di 17, 18, 19 anni”.

Il Napoli sfrutta molto gli esterni d’attacco e schiera in quelle posizioni giocatori importanti. Ai suoi esterni offensivi chiederà un sacrificio in più in fase difensiva?Io penso che loro dovranno preoccuparsi di Mkhitaryan e Zaniolo. Tu hai ragione, loro hanno giocatori forti. Insigne, Politano, Lozano. Ma lo sono anche Mkhitaryan e Zaniolo. Ed El Shaarawy. Lì abbiamo giocatori importanti. E penso che Luciano sia umile abbastanza da capire che dovrà preoccuparsi dei nostri giocatori offensivi“.

Raffaele Bene

Redattore da sei anni, sono un appassionato di calcio. Mi occupo di articoli sportivi, grazie ai quali riesco a coniugare alcune delle mie più grandi passioni. Appassionato di Storia Romana, sono un vero e proprio "divoratore" di libri.

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