Calciomercato Roma, Mou non si trattiene | Gesto forte e club ‘avvisato’

Calciomercato Roma, Mourinho non si trattiene alla fine della partita con la Juventus. Un chiaro messaggio alla società e a Tiago Pinto

Questa volta il messaggio è stato mandato forte. Il tempo delle parole di circostanza è finito. Sono i gesti a parlare. E quelli di Mourinho sono praticamente meglio di una frase.

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Mourinho, ha mandato un messaggio forte e chiaro alla società ©GettyImages

Chi doveva capire ha probabilmente capito. Anzi, ha capito sicuramente. Perché lo Special One, nella conferenza stampa post partita, ha fatto intendere che servono rinforzi. In tutte le zone del campo. Anche se, in questo caso, il reparto messo a fuoco dal portoghese è stato quello difensivo. Intanto Mou ha svelato il fatto che Karsdorp è stato fino alla fine in bilico perché non al meglio delle condizioni fisiche. E questo è un altro particolare da tenere sotto la lente d’ingrandimento: da Trigoria non filtra nulla, a differenza degli anni passati. Ma è poi nella continuazione della sua intervista che Mou ha spiegato ha lanciato un chiaro messaggio.

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Calciomercato Roma, il gesto di Mou che lascia spazio a pochi dubbi

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Tiago Pinto Asromalive

Nel momento immediatamente successivo alle parole su Karsdorp, Mourinho ha attaccato: “Ci sono panchine e panchine in Serie A. Io in panchina avevo Kumbulla, Reynolds e Calafiori”. E poi un silenzio durato diversi secondi con movimenti della testa come a dire: “Questi siamo al momento, e così io mi devo giocare le partite”.

Un messaggio diretto a Tiago Pinto. Un messaggio diretto alla società. Un primo segnale meno distensivo del solito quello dello Special One. Che nel momento in cui capisce che c’è qualcosa che realmente non va, non le manda di certo a dire a nessuno. Anzi, punta direttamente il dito. In questo caso lo ha fatto in maniera quasi delicata. Ma ci sono davvero pochi spazi a interpretazioni. Urgono interventi importanti se si vuole rimanere nelle posizioni di classifica che davvero contano.

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