Juventus-Roma, il big match è sempre più vicino: ecco come i giallorossi potrebbero giocare uno scherzetto a Max Allegri.
Con due maghi della tattica come Mourinho ed Allegri, due “risultatisti”, per stessa ammissione dello Special One, ogni dettaglio può fare la differenza, e rappresentare un discrimine per un risultato piuttosto che un altro.
E così, volente o nolente, Juventus-Roma sarà anche e soprattutto la sfida tra due tecnici pragmatici, che badano al sodo, piuttosto che all’estetica. A prescindere da come venga sbrogliato il rebus Abraham, la sensazione è che il divario tecnico tra le due compagini si stia ridimensionando, e che la Roma, senza snaturare il proprio modus operandi, possa giocarsi le proprie chances all’Allianz Stadium, senza stravolgere la propria identità di gioco. Probabilmente la Juve cercherà di imbastire una gara molto simile a quella di Champions contro il Chelsea, lasciando il pallino del gioco agli avversari e provando a colpire in contropiede, alla luce anche della defezione di Dybala, e dei problemi accorsi a Morata.
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Quindi i giallorossi potrebbe giocare all’Allianz con un atteggiamento “conservatore”, facendo leva sulla maggiore qualità a centrocampo, e cercando di rintuzzare le sortite di Cuadrado: la sfida sugli esterni rappresenterà un turning point importante, che la Roma potrà vincere schiacciando a turno uno dei tre trequartisti, inaridendo le fonti di gioco avversarie.
Juventus-Roma, le mosse di Mou per la sfida contro i bianconeri
Con l’ex Chelsea in campo, il gioco degli ospiti sarà sicuramente più verticale, e la Roma potrà agire maggiormente di rimessa: ecco perché il recupero dell’inglese sarà di fondamentale importanza, per mettere in apprensione De Ligt e uno tra Bonucci e Chiellini. Veretout sarà chiamato ad un lavoro importantissimo, così come Mkhitaryan, che dovranno fornire risposte concrete contro Locatelli e verosimilmente Bentancur, a maggior ragione se Allegri dovesse optare per la soluzione Bernardeschi.