Calciomercato Roma, spunta un interessante retroscena relativo alla cessione della scorsa estate.
La prima sessione di mercato guidata dal binomio portoghese Mourinho-Pinto è stata caratterizzata da un programma ben ponderato e organizzato. Quest’ultimo è risultato volto ad allontanare chi lo Special One avesse definito non all’altezza del suo progetto facendo al contempo approdare giocatori che potessero essere funzionali al gioco.
Il tutto, chiaramente, nel pieno rispetto delle esigenze economiche del club influenzate non solo dall’impatto della pandemia sulle casse di numerose società, Roma inclusa, ma anche dal mancato approdo in Champions League dei giallorossi.
Se a ciò si aggiunge che a Trigoria si è dovuti intervenire in corso d’opera per ovviare a situazioni impreviste, si comprende chiaramente come il lavoro del gm iberico e dei suoi colleghi non sia stato dei più semplici. Nonostante ciò, però, Tiago si è detto soddisfatto, essendo comunque riuscito a consegnare al connazionale una rosa pronta e competitiva, epurata quasi totalmente dei non pochi rami secchi presenti già dai tempi della vecchia proprietà.
Gli acquisti, proprio per la situazione economica su citata, sono stati oculati e mirati, finalizzati ossia a intervenire solo dove maggiormente necessario. Più copiose, invece, le operazioni in uscita, molte delle quali concretizzatesi già tra giugno e luglio.
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Tra queste va sicuramente ricordata quella di Pau Lopez al Marsiglia, quasi inattesa. La piazza capitolina era infatti ben consapevole delle difficoltà che si sarebbero potute riscontrare nel provare a cedere un giocatore apparso in grande difficoltà negli ultimi due anni.
L’ex Betis, pur venendo da due stagioni negative, ha comunque attirato l’attenzione di diversi club e lo scorso 8 luglio è approdato al Marsiglia. La formula è stata quella del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 12 milioni, destinato a diventare obbligo alla ventesima presenza in campo del portiere.
L’estremo difensore sta pian piano salendo in cattedra, nonostante la presenza di una bandiera e di un profilo iconico come Steve Mandanda. Come da lui stesso ammesso, il capitano marsigliese è stato invece per lui di grande aiuto e gli ha permesso di ritrovare una fiducia che forse non aveva mai avuto lungo le sponde del Tevere.
In una recente intervista, ha voluto commentare il suo trasferimento, parlando così ai microfoni di “Le10Sport“. “Alla Roma sono andato dai dirigenti che mi hanno detto che Mourinho non contava su di me. I miei intermediari mi hanno quindi detto del forte interesse del Marsiglia e di Longoria. Ho parlato anche con Sampaoli e mi sono convinto”.
Al di là del riscatto personale, la speranza dei tifosi è che il bel rapporto instaurato con dirigenti, compagni di squadra e allenatore possa catalizzare anche quello economico la prossima estate.
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