Calciomercato Roma, tentazione a parametro zero | Ha chiamato Mourinho

Calciomercato Roma, l’ammissione del centrocampista potrebbe essere un implicito indizio di mercato.

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Jose Mourinho ©Getty Images

L’importanza di avere un mister come José Mourinho sulla propria panchina è apparsa evidente sin dal suo arrivo, come evidenziato dall’entusiasmo della piazza e dall’attenzione mediatica rivolta alla Roma in tutto il mondo a partire da quell’ormai famoso 4 maggio.

Già, perché lo Special One rappresenta un pacchetto unico, di pregi e anche difetti che lo hanno consacrato sull’Olimpo degli allenatori più importanti e vincenti della storia. Merito, al di là dei discorsi tecnici, anche della grande capacità motivazionale che ha sempre palesato nella sua carriera nonché della schiettezza e dell’amore per il confronto che lo contraddistinguono.

Peculiarità, queste, che ,pur non piacendo a tutti, lo hanno portato ad essere amato ed encomiato da numerosi giocatori che nel recente o più lontano passato hanno parlato di lui e del rapporto che era in grado di creare con loro. Ciò si è riflesso anche nei primissimi frutti che il club ha potuto raccogliere dal suo arrivo.

Uno di questi, non trascurabile ma anzi palese e iconico, può essere individuato anche nella scelta di Tammy Abraham di sposare la causa capitolina, incoraggiata proprio dalla presenza del tecnico portoghese e dalla chiamata con la quale, per ammissione del diretto interessato, è arrivato il “Si” del numero 9 anglosassone.

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Calciomercato Roma, Lingard e quel rapporto con Mourinho: un indizio per il futuro?

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José Mourinho con Lingard ai tempi del Manchester United © GettyImages

Un’ulteriore conferma, se ancora fossero necessarie, del grande carisma e della capacità dell’ex Tottenham di costruire un rapporto di schiettezza ma anche di quasi amicizia con i giocatori è arrivata da Jessie Lingard. Il centrocampista dello United ha vissuto con l’attuale tecnico capitolino una delle migliori parentesi della sua carriera, caratterizzata nel complesso da numerosi alti e bassi e dalla recente rinascita durante la stagione vissuta in prestito al West Ham.

Il numero 14 andrà in scadenza il prossimo anno e, considerando anche le non poche difficoltà vissute a Manchester negli ultimi anni, potrebbe rappresentare un’occasione di mercato. Il suo, in fin dei conti, è però solo uno dei tanti nomi che Pinto potrebbe valutare per rinforzare in modo economico la rosa.

Le dichiarazioni da lui rilasciate in un’intervista sulla piattaforma “The Players Tribune” potrebbero però garantire maggiore concretezza a quella che, ad oggi, appare come poco più che una suggestione.

Dalle sue parole è infatti emersa la grande stima nei confronti di Mourinho. Questo un estratto. “Io e José avevamo un buon rapporto in generale. È stato buono con me, si è fidato, mi ha messo in gioco per partite importanti. Abbiamo vinto trofei e ha fatto emergere il mio lato da vincitore. Questa è la sua forza“.

E ancora: “Gli piaceva anche avere una connessione personale con i suoi giocatori. A volte guardavo il mio telefono e ricevevo un Face-Time casuale da lui. Chiamava e diceva: ‘Ehi Jesse, cosa stai facendo?’. All’inizio sembrava strano ma era una chiara dimostrazione di quanto tenesse a noi giocatori”. 

 

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